«Da quest'anno e fino al 2020 tutti i fondi europei destinati all'immigrazione saranno riuniti in un unico fondo, che si chiamerà Fondo Asilo e Immigrazione, e il 45% di queste risorse sarà dedicato alle politiche di integrazione». Così la ministra per l'Integrazione, Cécile Kyenge, alla presentazione del rapporto di Actionaid "L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo". (http://www.integrazione.gov.it/news/2014/02/actionaid.aspx)

«Il nostro paese, ma anche tutti le altre nazioni europei - ha spiegato il ministro - sta lavorando su questo e a breve chiuderemo. Sono coinvolti, oltre noi, vari ministeri, tra cui: Esteri, Interno e Lavoro". Occorre tener presente che il fondo per le politiche di inclusione degli immigrati istituito nel 2007 è stato cancellato nel 2009, mentre ammontano ad almeno 1,6 miliardi di euro le risorse stanziate tra il 2005 e il 2011 per le politiche di contrasto all'immigrazione irregolare.

Il ministro ha aggiunto: «Bisogna dare un futuro alle persone e spostare l'approccio delle politiche dall'asse securitario a quello dell'integrazione. La Comunità europea mette a disposizione dei soldi, noi dobbiamo usarli non solo per il contrasto all'immigrazione clandestina. L'Italia - ha concluso la Kyenge - con il pacchetto sicurezza ha cambiato verso nelle sue politiche sull'immigrazione, a differenza di altri Paesi come ad esempio la Francia. Ora vogliamo far vedere che c'è un approccio diverso».

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