E' attivo dal 25 gennaio ma sono già pronti per il secondo appuntamento sullo stesso tema: il gioco d'azzardo e i suoi costi. A organizzare l'incontro è il circolo Acli “Centro studi Siggillino” di Modena che l’8 febbraio il tema della ludopatia. (
http://www.acli.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=8600:modena-con-il-gioco-non-si-scherza&Itemid=687#.UvSIwYVabug)
Scritto da Maria Chiara Sabato
“Il percorso che vogliamo portare avanti a livello sociale è allora quello della sensibilizzazione, della diffusione delle conoscenza della patologia per arrivare a una individuazione delle casistiche più attenta e soprattutto ad una prevenzione più efficace – spiega Silviana Siggillino, presidente del circolo Acli “Centro studi Siggillino che insieme alle
Acli provinciali di Modena hanno aderito alla campagna "Mettiamoci in gioco", partita nel 2012 per frenare la diffusione delle slot machine in Italia.
L’incontro si terrà l’8 febbraio alle 9.30 presso il palazzo Europa, sala C (Via Emilia ovest 101, Modena) e saranno presentati alcuni dati del gioco a Modena. Interviene Antonio Russo, responsabille nazionale Acli per la campagna
“Mettiamoci in gioco”.
Nel Comune di Modena, secondo il Sert sono 70.000 i giocatori, di cui circa 3.000 affetti da ludopatia. I giocatori patologici in cura nella sola Asl locali sono progressivamente aumentati: erano 93 nel 2011, 112 nel 2012, 158 nei primi 9 mesi del 2013. Dai dati a disposizione sembra inoltre che i casi di tentato suicidio tra i giocatori sia quattro volte superiore rispetto alla media della popolazione normale.
L'allarme sale se si considerano le spese annuali per il gioco: un miliardo di euro, con un aumento del 20% in due anni, e una spesa procapite di circa 1.300 euro. Cifre che posizionano Modena alla 18esima posizione delle province italiane in cui si gioca di più,
Il giocatore incallito è generalmente uomo (tre casi su quattro), di età fra i 35 e 50 anni, appartenente al ceto medio. Le donne giocano soprattutto ai gratta e vinci, i giovani soprattutto ai giochi online. Nella casistica modenese, i pazienti abusano principalmente di slot machine e videopoker presenti in bar e nei punti gioco.