Ginevra II è l’occasione per una soluzione politica della crisi. Stop alle violenze e più rappresentanza delle donne e delle organizzazioni umanitarie nel processo di pace.
Roma. La Conferenza Ginevra II, che si apre oggi, deve segnare una svolta reale per il popolo siriano: milioni di vite dipendono da questi negoziati, che sono l’occasione concreta di porre fine alle indicibili violenze inflitte da una guerra che dura da tre anni. Più di 100.000 morti, 2.3 milioni di rifugiati nei paesi limitrofi, 9.3 milioni in stato di bisogno all’interno della Siria.
“Anche se i negoziati non risolveranno la crisi in una notte, è fondamentale una road map per fissare scadenze e processi chiari che portino alla fine del conflitto e alla cessazione immediata di trasferimenti di armi e munizioni dentro la Siria – ha detto Shaheen Chughtai, esperto di questioni umanitarie di Oxfam - Ci aspettiamo uno stop immediato della violenza che sta dilaniando la Siria. I siriani sono in una condizione di disperato bisogno: è fondamentale arrivare a tutti, soprattutto coloro che si trovano in città assediate, senza accesso all’aiuto che può salvare loro la vita. Governo e opposizione devono avere questa come priorità assoluta.”
Tra le richieste di Oxfam, il coinvolgimento di tutte le parti in conflitto ai negoziati con un’attiva partecipazione delle organizzazioni della società civile e delle donne. Solo così si potrà sperare in un accordo più solido e duraturo.
“E’ cruciale includere nei negoziati e nel processo di pace la maggioranza pacifica della Siria. La società civile potrà contribuire al monitoraggio del cessate il fuoco e delle violazioni dei diritti umani; lavorare alla riconciliazione; aiutare a ricostituire lo stato diritto” – ha aggiunto Chughtai.
Oxfam continua a garantire assistenza umanitaria in Siria e ai rifugiati in Libano e Giordania.
“Questa è una crisi umanitaria di immani dimensioni giunta ormai al terzo anno. Serve un massiccio intervento umanitario a livello internazionale. – ha detto Riccardo Sansone, responsabile emergenze umanitarie di Oxfam Italia - La crisi siriana continua a peggiorare e le organizzazioni umanitarie incontrano sempre più difficoltà per assistere tutti i rifugiati, dentro la Siria così come nei paesi limitrofi. Giordania e Libano in particolare sono i paesi più esposti nell’accogliere i profughi e la situazione è ormai diventata insostenibile anche per loro. Occorre assolutamente una soluzione politica. Confidiamo che i colloqui di pace che iniziano oggi a Ginevra e Montreux portino risultati concreti in questa direzione.”