L'UISP incontra il ministro Delrio: il governo promette di intervenire sullo sport di cittadinanza. L'agenda UISP tra istituzioni, sport e Terzo Settore. Parla V.Manco.
Sport come valore sociale ed educativo, soprattutto riferito ai giovani. Quella che si chiude è stata una settimana particolarmente importante su questi temi che l’Uisp ha legato insieme in varie circostanze. “A cominciare dall’incontro tra Uisp, Csi ed alcune Federazioni sportive su giovani, scuola e luoghi dello sport che abbiamo tenuto a Milano, a margine del Consiglio nazionale del Coni – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – c’è la possibilità di far decollare progetti specifici che al centro abbiano i ragazzi e i problemi dell’abbandono. Questo ci sembra un modo serio per affrontare il problema. Non siamo d’accordo con la proposta di legge sull’associazionismo scolastico così come è stata formulata da alcuni deputati. Lo abbiamo ribadito, insieme ad altre associazioni sportive, nel corso dell’audizione parlamentare che ci è stata accordata ad inizio settimana. Non è con la forma dell’associazionismo di stato che si risolve qu esto problema e nemmeno con formule selettive che mi ricordano il vecchio schema dei Giochi della gioventù. C’è bisogno di altro, urgentemente. Come abbiamo spiegato a Roma, in occasione della presentazione dei dati Ipsos insieme a Save the Children e Csi. Il progetto ‘Pronti, partenza, via!’ si è dimostrato molto efficace e, dopo tre anni di attività, avrà una prospettiva anche in futuro”.
“Lo sport di cittadinanza, e la necessità di un intervento del governo che lo assuma come priorità tra le politiche pubbliche, è emerso durante l’incontro con il ministro Graziano Delrio, che abbiamo tenuto Roma mercoledì scorso (
leggi il comunicato stampa). Così come l'importanza dello sport sociale. La sua efficacia, anche in quanto strategia progettuale, è stata sottolineata con forza nel corso della riunione di giovedì mattina con il presidente della Fondazione con il Sud, Carlo Borgomeo, che già sostiene alcuni nostri interventi nel Meridione. Il valore dell’Uisp e delle sue partnership ha un significato che va al di là del perimetro sportivo e abbraccia l’insieme delle sfaccettature sociali, culturali ed economiche della nostra proposta associativa. Ulteriore conferma verrà nel corso della prossima settimana quando avremo due importanti appuntamenti sul terreno dello sport nel terzo se ttore: insieme a Libera, a don Ciotti e ad altre associazioni lanceremo una campagna per la legalità e l’etica nello sport e giovedì 23 gennaio sigleremo un Protocollo d’intesa con ActionAid, organizzazione internazionale impegnata nella lotta alla povertà e all’ingiustizia sociale nel Sud del mondo”.
“Proprio per tutti questi motivi l’Uisp rilancia con determinazione la sua battaglia per la trasparenza, la pulizia e la rendicontabilità – conclude Manco - L’Uisp chiede da tempo nuovi criteri e un nuovo regolamento per l’assegnazione dei fondi per la promozione sportiva italiana. Lo chiede al Coni e al governo. Ricordiamo l’uscita pubblica dello scorso maggio 2013 quando motivammo la nostra posizione di astensione rispetto alla candidatura del nuovo coordinatore degli enti di promozione sportiva, che alla fine è risultato eletto (per leggere il comunicato Uisp del 23 maggio scorso
clicca qui). Nulla di personale, ci mancherebbe altro: dicemmo però che è importante che chi assume l'onere di coordinare gli Enti di promozione sportiva goda di storia, di esperienza per portare avanti con forza e coerenza questi obiettivi. Per il bene di tutto il sistema sportivo e per la qualità che merita chi si avvicina alla p ratica motoria e sportiva attraverso gli Eps”. (I.M.)