Questa notte è arrivato l'accordo sulla direttiva Mifid dopo due anni e mezzo dibattito. L'Europa introduce nuove regole sulla trasparenza dei prodotti finanziari scambiati nell'Ue. (
http://www.acli.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=8557:anche-l-europa-dice-che-sulla-fame-non-si-specula&Itemid=674#.UtjwKLRdzug)
Scritto da Simone Sereni
Lo comunica una nota del Parlamento Europeo che riferisce di un accordo informale raggiunto dai negoziatori di Parlamento e Consiglio dei Ministri.
La riforma del Mifid (Market in financial instruments directive) contiene anche punti importanti contro la speculazione sulle commodities, ossia merci e prodotti, in particolare i prodotti agricoli di prima necessità. Queste norme sono anche un risultato di campagne come
"Sulla fame non si specula", sostenuta e promossa anche dalle Acli.
Come cerca di spiegare la Campagna da qualche anno "l’aumento e la volatilità dei prezzi" di questi prodotti, essenziali sopratutto nei paesi più poveri, dipendono anche da "l'aumento del volume di scambi sui mercati a termine delle materie prime, ovvero la speculazione tramite i futures, strumenti finanziari coi quali si stabilisce 'oggi' a quale prezzo comprare 'domani' un certo bene alimentare, come il grano o il riso".
Col pacchetto di norme contenuto nella nuova Direttiva si punta anche a frenare il cosiddetto "trading ad alta intensità", che sostanzialmente affida a complessi algoritmi, in automatico e con tempi di reazione rapidissimi, il via libera ad operazioni di speculazione finanziaria "mordi e fuggi".
Sebbene si tratti ancora di un accordo informale, dalla Campagna si fa sapere che "in Parlamento europeo c'è già un'ampia maggioranza favorevole" e quindi l'approvazione sarebbe scontata.
Per approfondire
leggi anche qui.