Indagine Excelsior: circa 130 mila le imprese interessate. Per verificare l'interesse delle imprese italiane a usare gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani tra i 18 e i 29 anni (D.L. 76/2013), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiesto ad Unioncamere di inserire nella rilevazione trimestrale Excelsior, condotta su un ampio campione di imprese con dipendenti, una sezione ad hoc diretta a valutare il grado di conoscenza degli incentivi e l'intenzione di utilizzarli nei prossimi 12 mesi [1]. (http://www.lavoro.gov.it/Notizie/Pages/20140109_Excelsior.aspx)

Oltre l'80% delle imprese ha dichiarato di essere a conoscenza dell'esistenza degli incentivi, quota che supera il 90% nelle imprese con più di 50 addetti. Rispetto alla precedente rilevazione [2], che aveva riguardato solo le "piccole" imprese (fino a 49 addetti), sembrerebbe aumentato il grado di conoscenza dell'incentivo che passa - nelle piccole imprese - dal 76% di luglio all'80% di settembre-novembre. La "conoscenza" dell'incentivo è abbastanza omogenea sia considerando i settori di attività economica (con percentuali più alte nell'industria, 83%) e sia considerando la localizzazione geografica.

Circa il 9% delle imprese (che corrisponde a circa 130 mila unità con dipendenti) si dichiara "certamente" o "probabilmente" intenzionato ad utilizzare gli incentivi per l'assunzione di giovani nei prossimi 12 mesi, con percentuali più elevate nei settori dell'industria e delle costruzioni, e più contenute in quelli del commercio e degli altri servizi. Inoltre, l'interesse nell'utilizzo dell'incentivo cresce al crescere della dimensione aziendale, con percentuali che passano dall'8% nelle imprese con meno di 50 dipendenti, al 26% e al 34% rispettivamente in quelle con 50-249 e con più di 250 dipendenti. A livello regionale si segnala come la propensione all'utilizzo dell'incentivo sia relativamente maggiore nelle imprese del Mezzogiorno (10%) rispetto a quelle del Centro e del Nord (circa l'8%).

Considerando solo le imprese che contano di utilizzare l'incentivo, il 33% afferma che senza l'incentivo non avrebbe proceduto ad alcuna assunzione (percentuale che sale al 41% per le imprese del Mezzogiorno e al 36% per le imprese con 1-49 addetti), mentre il 30% è pronta ad effettuare immediatamente un'assunzione che era programmata per il prossimo futuro. Inoltre, il 20% delle imprese ritiene che l'incentivo determinerà un'assunzione a tempo indeterminato invece che un'assunzione con altra forma contrattuale. Infine, solo il 17% ritiene che l'assunzione sarebbe avvenuta comunque anche in assenza di incentivo.

La motivazione prevalente tra le imprese che dichiarano di non voler utilizzare l'incentivo è la "non necessità" di una nuova assunzione nei prossimi 12 mesi (89%), con una percentuale che è più bassa nelle imprese di più grandi dimensioni (77% e 59% rispettivamente in quelle con 50-249 e con più di 250 dipendenti). Solo il 5% delle imprese ritiene l'incentivo insufficiente a sostenere un'assunzione di un giovane a tempo indeterminato.



Note:

[1] La rilevazione ha riguardato un campione di oltre 50.000 imprese (di cui 50 mila imprese con meno di 50 dipendenti, 2.000 imprese tra i 50 e i 99 dipendenti e circa 1.800 con più di 100 dipendenti), rappresentative dell'universo delle imprese private dell'industria e dei servizi, con almeno un dipendente in media nel 2010 desunto dal Registro delle Imprese e integrato con i dati di altre fonti (principalmente INPS e ISTAT). Le interviste sono state realizzate tra fine settembre e metà novembre 2013, utilizzando tecnica CATI per le imprese fino a 100 dipendenti e tecnica mista CAWI-CATI per quelle con oltre 100 dipendenti. Il riporto all'universo è effettuato considerando quale unità di riporto l'impresa - o la singola unità provinciale nel caso di imprese localizzate in più province - ciascuna di esse ponderata con il rispettivo numero di dipendenti.

[2] La rilevazione precedente, che ha riguardato le imprese private dell'industria e dei servizi da 1 a 49 addetti, è stata condotta nel corso del mese di luglio del 2013.

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