Siamo abituati a parlare di social media riferendoci alle aziende e, da un po’ di tempo a questa parte, alle organizzazioni non profit. Eppure, possiamo allargare il cerchio e riferirci a nuovi soggetti: i membri della nostra comunità. (
http://blog.uidu.org/2013/12/09/social-media-e-comunita/#.Uq8C2tXGFrc.twitter)
di Chiara Casablanca
Promuovere le attività del proprio quartiere, delle scuole, dei centri aggregativi e le iniziative comunali per i cittadini: perché farlo? Innanzitutto per creare uno strumento di partecipazione, per coinvolgere tutti nelle attività del territorio e fare in modo che ciascuno possa esprimere la sua opinione con feedback e proposte alternative.
Pensate a come è organizzato
uidu.org: un network che mette in relazione persone impegnate nel sociale e organizzazioni che operano sullo stesso territorio. Anche un istituto scolastico potrebbe avere interesse a coinvolgere studenti, famiglie e persone vicine in attività educative a sostegno dell’ambiente circostante. Un Comune troverebbe sostegno e aiuto nella pianificazione delle sue attività “aprendo i cancelli” piuttosto che chiudendosi a riccio ignorando gli abitanti e i loro bisogni.
Quali potrebbero essere degli obiettivi?
- Coinvolgere e aggiornare la comunità con un blog aperto
- Dialogare attraverso una pagina Facebook in cui evidenziare eventuali disservizi
- Pianificare una newsletter con i principali eventi e appuntamenti del territorio
- Creare un “giornalino” di quartiere tramite Scoop.it!
- Organizzare raccolte fondi a sostegno di cause o progetti
Il vostro Comune sfrutta i social media per comunicare con i propri cittadini?