Medici con l'Africa CUAMM presente sul campo con 20 operatori continua a garantire cure e assistenza sanitaria. Padova. Medici con l’Africa Cuamm, presente in Sud Sudan con 20 operatori espatriati, segue con preoccupazione l’evolvere della situazione di instabilità creatasi nel paese a seguito del tentato colpo di Stato di cui il Presidente Salva Kiir ha accusato ieri unità scelte della Guardia rivoluzionaria rimaste fedeli al suo ex vice Riek Machar, destituito nel luglio scorso.

«Per via di programmate attività sul territorio tutti gli operatori Cuamm ad ora si trovano negli ospedali di Yirol e Lui rispettivamente a 250 e 200 chilometri da Juba» dichiara Chiara Scanagatta, rappresentante di Medici con l’Africa Cuamm in Sud Sudan. «Qui le informazioni sulla situazione in capitale ci giungono frammentarie e in rapida evoluzione – continua – ma il quadro appare preoccupante. Le autorità locali, con cui lavoriamo a stretto contatto, riferiscono di movimenti di truppe tra il Western Equatoria, lo Stato dei Laghi e Juba. L’indicazione per noi operatori sanitari è di contenere al massimo le uscite sul territorio in attesa di nuove indicazioni».

Sullo sfondo degli scontri ci sono contrasti politici che avevano portato nel luglio scorso alla rimozione da parte del presidente Salva Kiir del suo vice, Riek Machar, di tutti i ministri e di figure di spicco del partito di governo (l’Splm – Movimento Popolare di liberazione del Sudan).

Avviato l’intervento in Sud Sudan nel 2006, con la ristrutturazione e la riapertura dell’ospedale di Yirol nello Stato dei Laghi, Medici con l’Africa Cuamm ha poi allargato il raggio d’azione intervenendo anche nell’ospedale di Lui, nel Western Equatoria. Attualmente è presente nel paese con un team di 20 operatori espatriati, 8 a Lui, 10 ad Yirol e 2 a Mapourdit. Tutti i team continuano a garantire lo svolgimento dell’attività negli ospedali per fornire cure e assistenza sanitaria ai più vulnerabili.

La situazione del Sud Sudan è estremamente fragile. Il paese esce da una lunga guerra civile, privo di strutture e forze. La popolazione è seminomade e non abituata a ricevere servizi e cure. Il neonato Stato del Sud Sudan, proclamato nel luglio 2011, sta pagando la sua indipendenza dal Nord con continue tensioni e guerriglie. In questo contesto, Medici con l’Africa Cuamm pone ancora una volta al centro del suo intervento i più deboli ed emarginati. Nel 2012 tra gli ospedale di Yirol e Lui sono state realizzate oltre 53.000 visite ambulatoriali, 13.000 ricoveri, 1461 parti.

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