Si chiama NO SPRECHI Onlus e le Associazioni fondatrici sono: Anteas, Auser, Caritas, Croce Rossa, Santa Caterina, San Vincenzo, Trama di Terre. (
http://www.caritasimola.it/?q=node/53)
Tutte le statistiche danno un aumento della povertà sia a causa della congiuntura economica sia a causa delle deboli politiche attive a favore di una maggiore equità sociale.
In crescita costante i disoccupati al Centro per l'Impiego di Imola: 11.962 iscritti al 30/6/2013, con un picco di crescita di oltre 1.300 unità nel corso dell'ultimo anno.
Le ore complessive di CIG nel Circondario imolese dall'1/1/2013 al 31/8/2013 sono state 1.329.115 contro quelle, a pari periodo, di 1.068.899 nel 2012 e 1.262.409 nel 2011. Sempre nel Circondario, le imprese attive sono calate nel 2012 di 176 unità: un dato peggiore di quello del 2009 (-150).
Nel 2013 gli ammortizzatori sociali in scadenza hanno inoltre coinvolto un numero molto elevato di imprese (circa 120) e di lavoratori dipendenti del Circondario (circa 4.500).
Drammatica è risultata la ricaduta sulla situazione socio-economica delle famiglie e il 2014 non si prospetta di certo migliore.
E' necessario rafforzare la rete debolmente presente tra le diverse associazioni e tra esse e l'Ente pubblico adottando, in un'ottica di sussidiarietà, interventi concreti che possano alleggerire la già pesante situazione.
La richiesta di beni primari, quali il cibo, è in continua ascesa anche sul nostro territorio dove la percentuale di coloro che richiedono viveri supera l'80% del totale delle richieste delle persone. La distribuzione attuale dei viveri avviene grazie a diverse associazioni del territorio che sinora non erano collegate tra loro su questo servizio. Queste associazioni hanno avvertito la necessità non solo di mettersi in rete, ma molto più: hanno creato una associazione di associazioni: NO SPRECHI Onlus. In vista del termine del Programma PEAD di aiuti alimentari ai Paesi comunitari e la conseguente forte diminuzione di questi prodotti, queste associazioni hanno ritenuto che questo territorio fosse pronto per lavorare in modo congiunto, creando una realtà che statutariamente divenisse il braccio operativo UNICO specializzato, in accordo con il Banco Alimentare, nel recupero delle eccedenze alimentari a livello locale.
L’associazione di secondo livello NO SPRECHI Onlus aprirà a breve un “Emporio della Solidarietà”: un supermercato solidale dove le famiglie e i singoli che si trovano in uno stato di vulnerabilità sociale possono accedere gratuitamente e fare la spesa con una Card a scalare rilasciata da un'equipe che fa capo alla nuova associazione. I viveri perverranno sia dal Banco Alimentare che da una trentina di aziende produttrici e distributrici locali che si sono rese disponibili a donare le loro eccedenze.
Le associazioni fondatrici della nuova associazione sono: Santa Maria della Carità Onlus (ente gestore della Caritas diocesana), Fondazione Santa Caterina, Auser, Croce Rossa, Trama di Terre, Anteas, Società San Vincenzo. Si sono già svolti diversi incontri tra queste realtà insieme ai Servizi sociali e ai due assessorati di pertinenza (sociale e volontariato) per elaborare le strategie, trovare dei criteri comuni per accedere al beneficio dei viveri, ricercare i locali idonei, far conoscere l'iniziativa alla comunità civile ed ecclesiale, sensibilizzare le aziende affinché divengano fornitrici delle loro eccedenze alimentari, cercare le risorse materiali e i volontari.
A tal riguardo, l’apertura dell’Emporio è prevista tra febbraio e marzo 2014: la domanda di ammissione è già stata elaborata e a inizio dicembre si comincerà a farla compilare a coloro che lo richiedono (si prevede, a regime, che circa 500 famiglie ne faranno richiesta nei soli primi due/tre mesi); la locazione del capannone inizierà dal primo gennaio ’14 in via Lambertini 1/p a Imola; i volontari, provenienti dalle diverse realtà fondatrici, ammontano ad oggi a più di 25; ciascuna associazione delle sette fondatrici si è impegnata a versare una cospicua somma annuale.
Il progetto sarà sostenuto anche dal Comune di Imola con le risorse destinate al Volontariato e dall'Asp attraverso le risorse del fondo sociale distrettuale.