Cécile Kyenge e Enzo Moavero MilanesiL'Europa non deve apparire come un'entità terza e tecnocratica, ma come una realtà democratica, dove i cittadini si sentano legislatori. Lo ha detto oggi il ministro per gli Affari europei Enzo Moavero Milanesi, in occasione dell'evento organizzato dal Dipartimento delle politiche europee per la chiusura dell'Anno Europeo dei cittadini. (http://www.euractiv.it/it/news/sociale/8282-anno-cittadini-moavero-diventare-protagonisti-costruzione-ue.html)

Chiara Teofili

In Italia, ha detto Moavero Milanesi, dimentichiamo spesso che le norme nazionali derivano dall'Ue. L'Europa ci appare come un'entità terza, da un lato, "perché non la conosciamo abbastanza", dall'altro, "perché temiamo il confronto e il giudizio" degli altri. Ma è proprio dal confronto, ha sottolineato il ministro, che possiamo migliorare.

"E' riduttivo identificare l'Europa solo sulla base di criteri economici". Noi tutti, come cittadinanza, ha concluso il suo intervento Moavero, " possiamo essere con pieno diritto protagonisti del processo di costruzione dell'Europa".

E' intervenuta all'evento anche la ministra per le pari opportunità Cécile Kyenge, che, rivolgendosi direttamente ai tanti studenti presenti in sala, ha sottolineato la necessità di "trasmettere ai giovani la speranza di una società europea", fondata su due pilastri fondamentali: la cittadinanza, come strumento di integrazione, e la diversità, da perseguire anche con la lotta al razzismo.

Presente all'incontro, anche Pier Virgilio Dastoli, presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo (Cime), che ha raccontato brevemente l'esperienza dell'Alleanza Italiana per l'anno europeo dei cittadini. Espressione nazionale di un progetto sviluppatosi a livello europeo, l'Alleanza ha riunito le maggiori associazioni e reti di organizzazioni della società civile italiana per mettere a punto una serie di raccomandazioni in materia di democrazia partecipata e cittadinanza attiva, da sottoporre alle istituzioni europee a e al Governo italiano.

Forum Diventare cittadini europei attiviE sempre per celebrare la conclusione dell'Anno Europeo dei cittadini, si è svolto oggi alla facoltà di Scienze Politiche dell'Università Roma Tre il forum organizzato dal Cime dal titolo "Diventare cittadini europei attivi". Durante l'incontro sono stati presentati i documenti elaborati dall'Alleanza italiana e sono state riportate alcune delle iniziative avviate nel corso dell'anno per sensibilizzare la società sul coinvolgimento della cittadinanza nel processo decisionale europeo.

Al forum è intervenuto anche Sandro Gozi, parlamentare e vicepresidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Per chi ne è escluso, ha detto Gozi, l'Europa rappresenta ancora una "prospettiva migliore". Tuttavia, per chi ne fa parte, l'Europa si è spesso trasformata "da sogno a incubo", perché mancante in alcuni tra gli aspetti fondamentali della vita dei suoi cittadini: nella lotta alla disoccupazione, nella democrazia partecipata, nell'affermazione dei diritti.

Vi è, dunque, l'urgenza, ha sottolineato Gozi, che "i cittadini prendano in mano la situazione europea" e aumentino la propria consapevolezza rispetto al loro ruolo di attori attivi.

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