Belluno. È nata la Consulta per il servizio civile regionale, un organismo consultivo della Regione del Veneto e che ha lo scopo di operare a fianco e a stimolo della direzione regionale dei servizi sociali e l’ufficio regionale per il servizio civile, oltre che in collaborazione con le associazioni dello Csev (Coordinamento spontaneo enti e volontari di servizio civile del Veneto). A costituirla, il 15 ottobre del 2013, il decreto della Giunta regionale n. 1875, sottoscritto per dare piena attuazione a quanto previsto dalla Legge regionale n. 18/2005.
La consulta avrà il compito di intervenire e dialogare sul programma degli interventi di servizio civile, sui progetti di impiego dei volontari (civilini), sull’assegnazione di contributi e finanziamenti al servizio civile regionale e a tutte le attività connesse. È composta da non più di dieci membri rappresentanti di enti e delle organizzazioni che impiegano giovani volontari in servizio civile e che abbiano svolto anche significative attività di formazione di operatori e giovani civilini, oltre che organizzato eventi di sensibilizzazione e di promozione del servizio civile.
Per scegliere i componenti della consulta, la Regione ha inviato una nota a tutti gli enti operanti nel territorio regionale e accreditati al servizio civile per la presentazione della loro candidatura. Tra i criteri di nomina, si è tenuto conto della provenienza territoriale, dell’equilibrio tra enti pubblici e privati (cooperative o organizzazioni di volontariato o altri enti del terzo settore), della classe di accreditamento (che vanno dalla prima alla quarta) e del fatto che alcune organizzazioni operino a livello regionale e non solo provinciale.
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