Tangenti e sanità. Se un vizio etico incide il corpo dei cittadini. La loro salute. Il diritto, fondamentale, alla “buona vita”. I dati della Rete Europea contro le Frodi nel settore Sanitario sono allarmanti: nel 2012, “il 5,6% delle risorse investite in Europa per la sanità è andato perso in tangenti”. E in Italia, nello stesso anno, “sono stati accertati reati per oltre 1 miliardo e mezzo di euro”. Quanto basterebbe per la costruzione di cinque grandi ospedali. La corruzione: una mina per la salute pubblica. (http://saviano.blogautore.repubblica.it/2013/12/09/la-corruzione-un-vizio-che-accorcia-la-vita/)

di Carmine Saviano


La petizione. I promotori della campagna “Riparte il Futuro”, Libera di Don Luigi Ciotti e il Gruppo Abele hanno lanciato una petizione per sottoscrivere una lettera inviata a chi, sul versante della politica, si occupa di regolare e dirigere la sanità pubblica. L’obiettivo è un sistema sanitario “trasparente e libero dalla corruzione”. E non si tratta solo di un pio desiderio. Ma di una richiesta “di diritto”: applicare la legge 190 del 2012 sugli “obblighi anti-corruzione”.

Dal testo della lettera inviata ai 21 Assessori regionali alla salute e ai 21 Direttori generali degli assessorati:

Chiediamo di: nominare il responsabile locale anticorruzione, pubblicare online il Piano Triennale Anticorruzione, fornire informazioni complete sui vertici dell’organo di indirizzo politico (direttore generale, direttore sanitario, direttore amministrativo) rendendo pubblici il cv comprensivo di tutti gli incarichi pubblici e privati ricoperti, l’atto di nomina e il compenso.

Chiediamo di conoscere chi governa gli enti pubblici e chi è chiamato a vigilare sul rispetto della normativa anticorruzione. Auspichiamo la creazione di una rete nazionale dei referenti anticorruzione e la promozione del loro rapporto coi territori. Vogliamo che i Piani anticorruzione siano consultabili on-line e che i cittadini possano dire la loro.

La legge richiede che questo adeguamento avvenga entro il 31 gennaio 2014.

Per la prima volta nella storia del nostro Paese sarà la società civile ad attribuire a ogni Azienda sanitaria un punteggio: via via che ognuna di esse rispetterà le richieste della petizione e le prescrizioni di legge il punteggio aumenterà. Il nostro obiettivo è che tutte le 237 Aziende sanitarie raggiungano al più presto il 100%.

La lotta alla corruzione per “salvarci la vita”.

Qui Riparte il Futuro. Qui Libera.
twitter: @carminesaviano

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