Per la Consulta illegittimi premio di maggioranza e liste bloccate. "La sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il premio di maggioranza e le liste bloccate ci libera dei due limiti più gravi alla sovranità popolare contenuti nell'attuale legge elettorale, per questo detta porcellum", afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli. (http://www.acli.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=8465:bottalico-cancellati-due-gravi-limiti-alla-sovranita-popolare&Itemid=674#.UqF-beKzIq4)

"Il rammarico per le occasioni sprecate sino ad oggi dalla politica per riformare la legge elettorale" - prosegue Bottalico - "si unisce alla consapevolezza di una supplenza esercitata dalla Consulta. Adesso non ci sono più alibi per rimandare in sede politica e parlamentare quelle decisioni che, a partire da quanto sancito oggi dalla Consulta, definiscano al più presto una nuova legge elettorale più rispettosa dei dettami costituzionali, capace di rilanciare le ragioni della partecipazione popolare alla politica e più adeguata alle peculiarità del sistema politico italiano".

"Il momento di grave emergenza economica e sociale che sta attraversando il Paese" - conclude il presidente delle Acli - "non consente altri rinvii e chiede a tutte le forze politiche un'assunzione di responsabilità per una riforma elettorale coerente con quel piano di riforme istituzionali che motiva la prosecuzione della legislatura a cui è auspicabile concorrano le forze politiche di maggioranza e di opposizione, le realtà sociali, culturali, territoriali del Paese".

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