In aumento le associazioni (+10%), il 33.45% lavora in ambito sociale. Firenze - Nonostante la crisi continua a rimanere invariato il numero di toscani impegnati attivamente nel sociale. Lo dimostrano i dati presentati da Cesvot in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, secondo cui in Toscana sono circa 300.000 i volontari attivi a fronte di un aumento costante delle associazioni. Nel 2013 infatti risultano registrate 3.337 associazioni con un incremento del 10% rispetto al 2012.
Di queste 1.116, pari al 33,45% del totale, lavorano in ambito sociale e si occupano di adozione, affido, immigrati, profughi, attività ricreative, detenuti, handicap, minori, giovani, anziani, assistenza alle famiglie, attività sportive di carattere sociale, donne, e senza fissa dimora.
951, pari al 28.5%, sono impegnate nel settore sanitario, organizzano cioè ambulatori medici, si occupano di informazione e prevenzione sanitaria, di assistenza ospedaliera, di donazione di sangue, di organi, di pronto soccorso.
326 associazioni, circa il 10%, si occupano di cultura e, nello specifico, di archeologia, musei, monumenti, biblioteche, archivi, arte, musica, teatro e cinema, tradizioni e folklore.
Altre 189 lavorano con la protezione civile, 214 sulla difesa e tutela dell’ambiente, 409 sul socio-sanitario, 39 sulla tutela e promozione dei diritti e 92 sul volontariato internazionale.
Dal 2005 ogni 10 nuove associazioni, 7 scelgono di lavorare in ambito sociale e culturale. Ma, soprattutto, scelgono sempre più di concentrare la loro attenzione sui soggetti deboli e vulnerabili della società: minori, anziani, malati, immigrati, famiglie. Inoltre si nota una nuova tendenza delle associazioni ad occuparsi dei temi della tutela e dell’advocacy, in particolare rispetto a beni ambientali, territoriali, culturali, di protezione civile e di volontariato internazionale. E’ il cosiddetto no-welfare, l’ambito dove è maggiore la partecipazione giovanile ma anche quello che è più difficile incontrare nei tradizionali luoghi di rappresentanza. Per quanto riguarda il genere la Toscana rispecchia quanto reso noto da Istat: il 46% dei volontari è donna, mediamente i volontari hanno un età compresa fra i 30 e i 45 anni e il 52% ha un’occupazione fissa.
“Oggi il mondo del volontariato festeggia la propria presenza.” Afferma il Presidente del Cesvot Federico Gelli “In Toscana sono oltre 300 mila i volontari che lavorano in questo settore, dico 'lavorano' perchè dedicare alcune ore della propria giornata al servizio degli altri è un grande esempio e una grande testimonianza. Sono oltre 3 mila le associazioni in Toscana – spiega ancora Gelli - ma voglio sottolineare anche un altro dato importante: oltre 46% dei volontari sono donne. La presenza femminile è una caratteristica molto interessante di come il volontariato, nel corso degli ultimi decenni, è andato cambiando inserendosi nel tessuto sociale e politico della nostra regione. Il mondo del volontariato è poi un esempio ed una testimonianza per la politica".
Negli ultimi 10 anni il Cesvot ha attivato 6.000 consulenze, dato il sostegno a 682 progetti per un valore di quasi 19milioni di euro che hanno attivato ulteriori 11milioni di cofinanziamento; ha finanziato 2048 corsi di formazione rivolti a trentamila partecipanti. Edita la pubblicazione I Quaderni, la cui tiratura ha superato le 200mila copie. Cesvot è organizzato in 11 Delegazioni territoriali che vedono la partecipazione attiva di 215 associazioni di volontariato. Il Centro Servizi fa parte di Csvnet, rete nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e di Volonteurope, rete europea che ha lo scopo di promuovere la cittadinanza attiva e la cultura del volontariato e che raccoglie un centinaio di organizzazioni non profit di tutta Europa. Cesvot è gestito da 31 associazioni a carattere regionale.
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