Promessi 100 milioni di euro al Fondo Globale in occasione della conferenza di rifinanziamento conclusasi ieri a Washington.

Roma. Dopo anni di impegni disattesi e mancanza di investimenti, il nostro Paese ricomincia a finanziare la lotta contro le pandemie. L’Italia si impegna a versare 100 milioni di euro al Fondo Globale per la Lotta contro AIDS, Tubercolosi e Malaria nei prossimi tre anni. L’annuncio del Vice Ministro per gli Affari Esteri Pistelli è arrivato ieri, alla conferenza di rifinanziamento del Fondo Globale svoltasi a Washington. “Accogliamo positivamente la decisione del Governo di reinvestire nel Fondo Globale” dichiara Stefania Burbo, coordinatrice dell’Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’AIDS, “ci troviamo in una fase delicata della lotta contro le pandemie. I buoni risultati raggiunti finora andranno perduti se non agiamo con determinazione”.

Cessando di finanziare il Fondo Globale, l’Italia, a partire dal 2009, aveva praticamente azzerato il proprio impegno per contrastare l’HIV/AIDS nei Paesi del Sud del mondo. “L’auspicio”, aggiunge Stefania Burbo, “è che l’annuncio di ieri rappresenti il punto di partenza di un nuovo impegno dell’Italia nella lotta contro le pandemie e la salute globale”. Restiamo ora in attesa di conoscere le modalità attraverso cui le risorse promesse saranno erogate al Fondo Globale.

Complessivamente, i donatori pubblici e privati hanno impegnato 12 miliardi di dollari per il triennio 2014-2016. Tre in meno di quelli richiesti dal Fondo Globale, vi è stato tuttavia un incremento del 30% rispetto ai 9,2 miliardi di dollari raccolti nei tre anni precedenti. E la cifra può aumentare. Gli Stati Uniti, infatti, aggiungeranno al proprio contributo 1 dollaro per ogni 2 versati da altri donatori, fino a un tetto massimo di 5 miliardi addizionali nei prossimi tre anni.

“Un segnale positivo, nonostante il contributo dell’Italia sia ancora al di sotto delle aspettative”, spiega Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid. “Ci auguriamo tuttavia che non si tratti di uno stanziamento una tantum, ma che sia l’inizio di un rinnovato percorso di continuità nell’ambito degli impegni internazionali presi dall’Italia negli anni passati e troppo spesso disattesi”.


I numeri del Fondo Globale

Negli ultimi 10 anni il Fondo Globale è divenuto il principale finanziatore multilaterale nel settore della salute globale, raccogliendo l'82 per cento dei finanziamenti internazionali per la tubercolosi, il 50 per cento per la malaria e il 21 per cento per la lotta contro l'AIDS. Il Fondo Globale finanzia anche il rafforzamento dei sistemi sanitari.

 

Grazie ai programmi sostenuti dal Fondo Globale:

  • 6 milioni di persone colpite dall’HIV hanno avuto accesso alla terapia antiretrovirale salvavita
  • sono stati distribuiti 360 milioni di zanzariere impregnate di insetticida per la prevenzione della malaria
  • 11 milioni di casi di tubercolosi sono stati diagnosticati e curati
  • 2.1 milioni di donne sieropositive incinte hanno ricevuto la terapia antiretrovirale per prevenire la trasmissione del virus al proprio figlio.


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