Staffetta della Legalità: più luoghi di sport, più associazioni sportive e meno luoghi abbandonati al degrado fisico e morale. Interviene S. Cannavò.
L’Uisp è stata presente e protagonista sabato 30 novembre in Campania per la Staffetta della legalità che attraverserà la Terra dei fuochi con ciclisti, bambini e rappresentanti delle istituzioni per dire basta allo sfruttamento e al degrado di questo territorio.
“Quella del 30 novembre non è solo una staffetta per ribadire la partecipazione collettiva e la necessità che in questa corsa per l’ambiente siano tanti i tedofori, ma anche una manifestazione di sostegno da parte dell’Uisp nella campagna per il diritto ad un ambiente sano e pulito in Campania – spiega Santino Cannavò, responsabile politiche ambientali Uisp - Da anni, con le nostre manifestazioni ed attività sportive, sosteniamo che lo sport è un elemento centrale nella riqualificazione ambientale dei territori. La pratica sportiva sostenibile è, infatti, uno strumento di lettura di un panorama infinito di esperienze fisiche ed intellettuali attraverso il corpo e le sue sensazioni, misure, azioni, limiti e possibilità; mette il corpo in relazione con l’ambiente, che sia città o ambiente naturale; aumenta la capacità di conoscenza del corpo e dell’ecosistema; genera consapevolezza delle proprie azioni nei partecipanti e aumenta il legame tra cittadino e territori o”.
In un territorio che è stato devastato da politiche scellerate, lo sport rappresenta uno strumento di riconquista dello spazio e della res pubblica, favorisce la rinascita di una coscienza civile. Perché lo sport, più di ogni altro ambito, è una componente importante della società che riesce a coinvolgere soggetti di ogni età, grado d’istruzione e contesto sociale. Lo sport, dopo la scuola, è il secondo luogo d’aggregazione per i bambini e gli adolescenti. Più luoghi di sport e più associazioni sportive sono una ricetta per riconquistare luoghi della città e della periferia abbandonati al degrado fisico e morale.
“I cittadini – conclude Cannavò - con la partecipazione alle attività sportive ecosostenibili, avviano un processo culturale che modifica le proprie abitudini, non solo nello sport, ma principalmente nelle scelte di ogni giorno, trasformando i propri stili di vita. È per questo che sabato 30 novembre saremo alla staffetta della legalità, per affermare che lo sport sostenibile è uno strumento per la salvaguardia ambientale e lo sviluppo sociale ed economico del territorio”.