Indagine Rapporto Giovani: “Il 64% dei giovani non ha mai avuto esperienze di volontariato”. Il mondo del volontariato deve ancora fare molto per conquistare l’attenzione dei giovani italiani. Circa due terzi non hanno mai fatto esperienze di questo tipo e del terzo restante solo il 6% vi si dedica attualmente e abitualmente. E’ uno dei risultati che emergono dall’ indagine sul Volontariato e impegno civile della generazione 18-29 anni effettuata dalla Ipsos per conto dell’Istituto G. Toniolo nell’ambito del Rapporto Giovani. Il dato è piuttosto sorprendente rispetto alla generale impressione di un universo giovanile particolarmente impegnato in questo settore. Invece emerge che il 64,7 % “non ci ha mai provato”.
E come rispondono gli altri, quel 35,3% che invece un coinvolgimento lo dichiarano? La maggioranza ne parla come una cosa passata (il 15,8% con esperienze saltuarie, quasi il 6% con esperienze continuative). E’ una attività viva e presente per il 13%, che si divide tra impegno saltuario (7%) e continuativo (quasi il 6%).
Da notare che tra questi ultimi l’attività tende leggermente a diminuire con il crescere dell’età: dal 6,7% dei ventenni al 5,7% dei quasi trentenni. L’indagine mostra una differenza di sensibilità tra uomini, che si impegnano (tra saltuari e abituali) per il 12,6%, e donne che raggiungono il 14,6%.
Anche il titolo di studio ha un peso: il 48% di coloro che hanno conseguito un livello di istruzione superiore ha o ha avuto esperienze di volontariato contro il 25% del livello inferiore. Per quanto riguarda la geografia i giovani del Nord (con una leggera prevalenza dei residenti del Nordest sul Nordovest) si mostrano un po’ più impegnati dei coetanei del Centrosud e isole: il 40% ha fatto o sta facendo esperienze (sia saltuarie sia continuative) contro il 33%.
C’è una influenza della famiglia nella scelta di fare o non fare volontariato? A fronte del 40% che risponde negativamente, il 33% la ritiene poco significativa, il 20 abbastanza, il 6,5 molto. Se poi si punta il riflettore su gruppi organizzati, le percentuali scendono notevolmente: chi opta per un attività di valore civico preferisce farlo da solo, infatti oltre l’86% dichiara di non appartenere ad alcuna associazione (il 3% aderisce a più gruppi).
Infine i partiti e i movimenti politici. Già precedentemente il Rapporto Giovani ne aveva messo in evidenza lo scarsissimo appeal verso i giovani. In questa indagine soltanto l’1,7% dichiara di militare attualmente e in modo continuativo in una formazione politica, il 2,6% lo fa saltuariamente; per oltre 4 giovani su 10 l’attività politica è cosa del passato. In conclusione oltre il 91% dei giovani tra 18 e 29 anni si dichiara del tutto estraneo a forme di impegno politico. (
http://www.rapportogiovani.it/2013/11/11/indagine-rapporto-giovani-il-64-dei-giovani-non-ha-mai-avuto-esperienze-di-volontariato/)