A promuoverla è La Gabbianella, coordinamento per il sostegno il distanza, che coinvolge oltre 40 associazioni attive in più di 80 Paesi. Ispirata all’articolo 2 della Costituzione Italiana, la “Carta dei principi del sostenitore” promuove il ruolo attivo dei cittadini nel sostegno a distanza per favorire il progresso sociale e umano di bambini, famiglie e comunità locali. L’evento a Palazzo Valentini è stato organizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Provincia di Roma e con la collaborazione di Cittadinanzattiva Lazio onlus.

Sei diritti/doveri per rispondere alla domanda “Io cosa posso fare per combattere l’indifferenza alla povertà di coloro che vivono nel mondo con meno di un euro al giorno?”. La risposta è scegliere di diventare sostenitore di un progetto di sostegno a distanza e/o di microprogetti per favorire il progresso sociale e umano di bambini, famiglie e comunità locali. È questo il senso della “Carta dei principi del sostenitore”, presentata oggi a Palazzo Valentini da La Gabbianella e dalle persone che hanno già scelto di sostenere a distanza il lavoro quotidiano di più di 40 associazioni in 80 paesi del mondo per “fare solidarietà” in trasparenza e concretezza.

“Giornate come questa rappresentano un’occasione importante per richiamare l’attenzione su tali temi, promuovendo e diffondendo quella cultura della solidarietà che è alla base della nostra Costituzione”, ha scritto nel suo messaggio la presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini. La ministra per l’integrazione Cécile Kyenge, nel suo saluto ai partecipanti, ha sottolineato il prezioso “valore della comunità” e del “sostegno solidale” promosso dalla rete di organizzazione de La Gabbianella per garantire “l’affermazione dei diritti umani come l’assistenza scolastica, sanitaria, alimentare, familiare”.

“Mettere in rete realtà così diverse dell’associazionismo, molte basate sul volontariato puro, significa che “tutti devono diventare il Coordinamento, valorizzando il contributo di volontari e sostenitori”, ha spiegato Paola Gumina, presidente de La Gabbianella. Caterina Cittadino, capo Dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha apprezzato la scelta di fondare la “Carta” sulla Costituzione: “non bisogna considerare le persone come soggetti che devono solo ricevere ma come attori di sussidiarietà circolare”. E ha ribadito l’importanza di una formazione culturale all’etica e alla responsabilità.

Per ribadire il ruolo operativo della “Carta” nel lavoro quotidiano di associazioni e sostenitori e per differenziare il sostegno a distanza da altre forma di solidarietà “mordi e fuggi”, la vicepresidente del Coordinamento per il sostegno a distanza Mariella Bucalossi ha posto l’accento sul concetto di restituzione per combattere gli squilibri tra paesi. “Il sostenitore diventa parte attiva nella realizzazione di un’economia solidale”.

Roberto Crea, segretario di Cittadinanzattiva Lazio onlus, ha specificato l’importanza dell’assunzione di responsabilità del sostenitore e la rilevanza di sinergie tra realtà diverse per costruire “una cittadinanza iperattiva”.

Antonella Massimi, direttore del Dipartimento IX Sviluppo Sociale e Politiche per l’Integrazione della Provincia di Roma, ha confermato la sensibilità e la disponibilità del Dipartimento sul sostegno a distanza, ricordando anche il contributo della Provincia al fondo di solidarietà Sosteniamo il futuro, che ha permesso a 98 minori di proseguire il percorso di studio: “Il sostegno a distanza non può essere lasciato solo al terzo settore, deve diventare un impegno centrale anche nel servizio pubblico”.

Vanni Piccolo, ex dirigente scolastico, ha testimoniato il valore formativo del sostegno a distanza per i più giovani: “è importante che entri a pieno titolo anche nel Piano dell’offerta formativa delle scuole”.

L’evento è stato coordinato da Paola Rizet, responsabile per l’associazione Un ponte per… del sostegno a distanza in Palestina, Iraq, Libano, Serbia e Kosovo.

Le numerose testimonianze di volontari e sostenitori hanno dato voce anche ai beneficiari: “Io oggi sono quello che tu mi hai dato”. (http://www.lagabbianellaonlus.it/2013/11/15/sostegno-a-distanza-presentata-la-carta-dei-principi-del-sostenitore/)

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