“I have dreams” è il titolo della campagna realizzata dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza per ricordare la Giornata dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza che si celebra in tutto il mondo il 20 novembre.
La campagna fa seguito all’iniziativa lanciata dal Garante lo scorso 28 agosto, in occasione del cinquantesimo anniversario dal celebre discorso di Martin Luther King a Washington. "I ragazzi hanno ridimensionato i loro sogni, ovvero la loro fiducia del futuro e nella società". Questa la conclusione a cui è giunto il Garante dopo aver ascoltato i sogni che i ragazzi gli hanno inviato in questi mesi.
"Un diritto – quello di sognare – che è essenziale perché racchiude in sé tutti i diritti fondamentali sanciti dalla Convenzione ONU. La campagna, quindi, si rivolge da un lato agli adolescenti, promuovendo e incoraggiando la loro capacità di sognare; dall’altro al mondo degli adulti, dalle istituzioni alle famiglie, ovvero a tutti coloro che oggi hanno la responsabilità di creare condizioni adeguate affinché i diritti fondamentali dei ragazzi siano realmente esigibili".
Lo spot è stato realizzato grazie al coinvolgimento dei professionisti che vi hanno preso parte e dei ragazzi di tre scuole che ne sono i protagonisti. Ideato e realizzato da Ivan Cotroneo, prodotto da Francesca Cima e Nicola Giuliano per Indigo Film e da 21, con la fotografia di Luca Bigazzi, lo spot è in onda da oggi sulle reti Rai e sarà diffuso nelle
prossime settimane attraverso i principali canali televisivi, le sale cinematografiche e il
web, con particolare riguardo ai social network.
Nel filmato ‘I have dreams’ il messaggio viene veicolato attraverso la forza visiva delle immagini: i volti dei ragazzi, le loro voci, un furgoncino che arriva in un campo ai margini della città dal quale esce un ragazzo e poi misteriosamente centinaia di ragazzi, che sembrano emergere dal nulla. La voce del primo ragazzo, che chiede il diritto al suo personale sogno, si intreccia e si sovrappone a quelle degli altri che lo accompagnano, che moltiplicano i sogni e quindi le richieste connesse a questi sogni: “I nostri sogni sono i nostri diritti, ascoltaci”.