A Quartu Sant'Elena, in provincia di Cagliari, la coop sociale Ctr promuove un convegno sull'inclusione scolastica degli studenti con disabilità: giovedì 21 novembre dalle ore 9 alle 19 istituto comprensivo "Porcu-Satta". "Un’occasione utile per una riflessione sull’esperienza maturata e per la condivisione delle linee di un possibile avanzamento dei livelli di intervento finora assicurati dal servizio gestito dalle Cooperative sociali Ctr e Cemea, con particolare attenzione alla prospettiva dell’inserimento lavorativo degli studenti interessati"
“Studenti diversamente abili crescono. Dall'integrazione scolastica all'inclusione sociale e lavorativa. La sfida di un diritto". Questo è il titolo del convegno che si terrà il 21 novembre 2013, dalle ore 9 alle 19, a Quartu Sant'Elena (Cagliari), aula magna Istituto Comprensivo "Porcu Satta". L’iniziativa è promossa dalla coop sociale Ctr.
“La presenza di studenti in condizioni di disabilità nelle scuole è costantemente cresciuta – è scritto nel comunicato di Ctr - interessa i diversi livelli di istruzione e coinvolge sempre più le scuole secondarie di secondo grado. Avanza una richiesta esigente di percorsi che non siano finalizzati solo alla socializzazione scolastica ma che contribuiscano realmente alla crescita personale e sociale dell’alunno disabile e gli consentano una miglior qualità della vita anche oltre il percorso scolastico.
Il Comune di Quartu S.Elena è stato tra i primi comuni della Sardegna ad attivare il “Servizio di Educativa Specialistica Scolastica” che, in una forma originale, ha contribuito a sostenere il percorso di inclusione sociale e il diritto generale all’istruzione per tanti ragazzi e ragazze diversamente abili”.
In questo ambito nasce l’iniziativa: “Un’occasione utile per una riflessione sull’esperienza maturata e per la condivisione delle linee di un possibile avanzamento dei livelli di intervento finora assicurati dal servizio gestito dalle Cooperative sociali Ctr e Cemea, con particolare attenzione alla prospettiva dell’inserimento lavorativo degli studenti interessati. Una riflessione necessariamente aperta e che coinvolge attivamente i diversi soggetti istituzionali, i servizi scolastici e socio-sanitari, la società economica e civile, i soggetti privati e le famiglie, con l’obiettivo di sperimentare e realizzare percorsi di integrazione ancora più ambiziosi, capaci di soddisfare una aspettativa di inclusione che incrocia la dimensione del lavoro e del futuro. La discussione è proposta con una metodologia che utilizza i gruppi di lavoro per dare maggior spazio di parola e ascolto ai diversi soggetti, consentendo di riportare nel confronto in plenaria molte più idee, analisi e proposte di iniziativa concreta sulle quali misurarci nel prossimo futuro”. (
http://www.nelpaese.it/index.php?option=com_content&view=article&id=959:studenti-e-disabilita-la-sfida-di-un-diritto&catid=341&Itemid=203)
Redazione Sardegna