Ecco i vincitori della terza edizione del concorso “PREMIO IMPATTO ZERO”, promosso da Arci per diffondere la sostenibilità e valorizzare le buone pratiche ecologiche e sociali. 100 candidature da tutta Italia che raccontano l’Italia sostenibile di cittadini, associazioni e cooperative.

Padova. Dalla cucina solare portata in Africa per cuocere cibi e rendere potabile l’acqua senza spreco di energie e di risorse ai progetti contro lo spreco alimentare che garantiscono il reinserimento lavorativo a persone con disagio; dai cicloitinerari turistici interattivi al recupero di pc e materiale informatico per scuole e progetti umanitari fino all’“ecoaperitivo” e al condominio “solidale” che condivide spazi ed esperienze di socialità. E ancora, il triciclo attrezzato con tavoli, sdraio, amache per trascorrere una giornata all’aria aperta, magari con un picnic, e borse create con gli scarti dei giochi gonfiabili abbandonati in spiaggia a fine estate, l’orto “ciclabile” per disabili e il centro di accoglienza per migranti con ciclofficina e laboratorio di recupero. Sono solo alcune delle 98 buone pratiche di cittadini, associazioni e cooperative di tutta Italia (14 regioni e 33 province rappresentate) che si sono candidate al “PREMIO IMPATTO ZERO” e hanno l’obiettivo di ridurre gli sprechi di risorse e di energia, limitare la produzione di rifiuti e diffondere le buone abitudini ecologiche con un’attenzione per la solidarietà, l’inclusione sociale e la promozione culturale.

“Premio Impatto Zero” è un’iniziativa che intende valorizzare le buone pratiche ecologiche e diffondere la cultura della sostenibilità, ed è ideata e promossa da Arci Padova, con il contributo di Camera di Commercio di Padova, AcegasAps-Gruppo Hera e Coop Adriatica, in collaborazione con Legambiente, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Centri Servizi Volontariato del Veneto, Legacoop Veneto, Confcooperative Padova e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e del Comune di Padova.

Ad assegnare la vittoria, per le categorie Italia e Veneto, un’apposita commissione di esperti e rappresentanti delle istituzioni e delle realtà promotrici che hanno valutato originalità, impatto sull’ambiente, efficacia nella promozione, esportabilità delle prassi e impatto sociale.

A vincere per la categoria cittadini sono, per l’Italia, Paolo Rosazza Prin di Torino con il progetto del suo condominio in cui gli inquilini condividono capacità, esperienze di sostenibilità, una sala prove, un laboratorio creativo con l’utilizzo di materiali di recupero , aggiudicandosi così un soggiorno all’Abano Ritz Hotel e una fornitura di prodotti biologici Baule Volante; per il Veneto, Ottorino Saccon di Santa Lucia di Piave(Treviso), che riceve buoni spesa Coop Adriatica per 500 euro, col progetto “Cucina solare”: una parabola in alluminio a raggi solari che Ottorino insegna a realizzare come volontario in Africa e grazie alla quale è possibile cucinare i cibi e pastorizzare l’acqua.

Va al “Progetto Nuova vita”, organizzazione di volontariato di Olgiate Olona (Varese) - che ottiene una fornitura di prodotti biologici Alce Nero&Mielizia di 500 euro - il premio dedicato alla migliore associazione italiana per il riuso e la rigenerazione di computer e rifiuti elettronici poi donati a scuole e progetti umanitari. Per il Veneto il coordinamento Volontariato di Montebelluna (Treviso) si aggiudica un buono spesa Coop Adriatica del valore di 500 euro grazie al progetto “Nessuno escluso”: 30 volontari raccolgono in supermercati e aziende alimentari prodotti in scadenza, subito consegnati alle famiglie bisognose con un servizio porta a porta.

Infine, la categoria delle cooperative: per l’Italia “Voli Group” di Bologna vince un buono spesa Coop Adriatica di 500 euro con il progetto “Tour.Bo – I colli in bici”, itinerari interattivi in bicicletta, che coniuga mobilità sostenibile e nuove tecnologie grazie all’ausilio di qr code. Gruppo_R (realtà del Gruppo Polis) di Padova è la migliore cooperativa veneta con il progetto “Food Recovery”: gli utenti del centro diurno occupazionale “La Bussola” raccolgono e smistano le eccedenze alimentari delle mense scolastiche della città, utilizzate poi per i pasti di persone in stato di emarginazione sociale presso il centro. +

Nelle due sezioni speciali, a vincere come migliori filmati per Video “Eco courts” (novità 2013), iniziativa in collaborazione col progetto “Life+ECO Courts”, sono “Happy hour, happy planet” che racconta l’aperitivo come evento “sostenibile” con, prodotti a km 0, riutilizzo di piatti e bicchieri, risparmio idrico, lampade a led e arredamento di recupero; “La nuova vita delle cose” con cui si promuove lo scambio di oggetti senza l’uso del denaro nella “Cianfrusoteca”; “La storia di eco” che spiega nella lingua italiana dei segni per non udenti come si fa la raccolta differenziata e, infine, “Cos’è l’energia solare?”, video realizzato per insegnare a bambini e ragazzi, con un linguaggio semplice e una grafica efficace, cosa sono e come si impiegano le energie rinnovabili.

Il “Premio città di Padova”, dedicato alla miglior candidatura patavina (un buono di 300 euro per l’acquisto di una bici elettrica Italwin), va a “Per il mondo onlus” per l’impegno nell’educazione dei giovani alla sostenibilità ambientale e al recupero di materiale di scarto, e per il sostegno a progetti umanitari in zone di conflitto.

Infine, tre menzioni speciali: al gruppo di genitori della scuola Valeri di Padova per la creazione di un’aula informatica nella scuola dei figli grazie al recupero di pc, a Paola Magro di Rovigo per la promozione della pratica del baratto tramite una pagina Facebook e Lucia Costa di Bologna per l’ideazione del sito filocorto.it che mira a creare gruppi d’acquisto per prodotti locali.

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