Roma. Una delegazione del Forum Nazionale del Terzo Settore, rappresentata dalle numerose associazioni giovanili aderenti, è stata ricevuta ieri dal Ministro Giovannini in merito al programma “Garanzia Giovani” (Youth Guarantee) che la Commissione europea raccomanda al nostro Paese di attuare, e per il quale garantisce le risorse finanziarie necessarie (circa 1,5 miliardi di euro da spendere nel biennio 2014-2015).
Il Ministro Giovannini, consapevole dell’importanza del ruolo svolto dal Terzo settore nella società e tra i giovani ha individuato nel Forum un interlocutore rappresentativo da coinvolgere nella fase operativa del Piano nazionale per la Garanzia per i Giovani.
“L’incontro è stato per noi assolutamente positivo – commenta il Portavoce del Forum Nazionale Pietro Barbieri –. L’obiettivo del Ministro del Lavoro è quello di realizzare anche in Italia la ‘Garanzia Giovani’, un programma articolato e complesso, una vera ‘chiamata alle armi’ per moltissimi giovani e un banco di prova per il sistema lavorativo giovanile italiano. Un programma che pone la giusta attenzione anche ai giovani con disabilità. Questa convocazione mostra la grande capacità di lettura che il Ministro Giovannini ha delle peculiarità del nostro mondo e la consapevolezza del ruolo unico e fondamentale che il terzo settore è in grado di svolgere nell’indicare strade e proposte per offrire ai giovani prospettive concrete per il presente e per futuro e per contribuire attivamente alla crescita sociale del Paese.”
Il programma europeo chiede infatti che ai giovani di età inferiore a 25 anni sia data l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro, attraverso un adeguato percorso formativo, che passi da informazioni, esperienze di tirocinio, scuola-lavoro, apprendistato, servizio civile.
“Riteniamo proprio quest’ultimo aspetto fondamentale – dichiara Barbieri –. Includere il servizio civile in un programma complesso di formazione giovanile e di inserimento al mondo lavorativo è un passaggio necessario, ma non scontato. Per noi significa il riconoscimento del profondo valore di un’esperienza educativa, di partecipazione alla cittadinanza attiva e di formazione delle nuove generazioni e soprattutto il paradigma dell’opera educativa che il terzo settore mette in campo. Una esperienza a cui hanno aderito, da quando è stato istituito, oltre 1.300.000 giovani di tutta Italia. E il Ministro Giovannini lo ha ben presente.”
“L’incontro di ieri è stato inoltre per noi – conclude il Portavoce – un momento significativo perché abbiamo ricevuto, da parte del Ministro, la richiesta di partecipare attivamente, apportando il nostro contributo nell’implementazione del programma, e abbiamo visto, già da ieri, che molte indicazioni suggerite in corso d’opera sono state accolte, dimostrando che il nostro coinvolgimento nella determinazione di politiche per il futuro del Paese è costruttivo, possibile, doveroso.”