Napoli. Un appello dai cittadini, da chi è stanco di vivere nella paura. Una terra trafitta da numerosi agguati di camorra. Questa è Quarto, paesino alle porte di Napoli. Gli ultimi episodi? Risalgono a pochi giorni fa e hanno interessato Luigi Polverino, quarantacinquenne colpito con spranghe e cacciaviti al cranio e il giovane Vincenzo Abbate, ferito gravemente sotto la sua abitazione a colpi di pistola.
INSIEME SI PUO’ – Ed è proprio in questo contesto che s’inserisce l’iniziativa promossa dall’associazione antiracket “Quarto, legalità e sviluppo” presieduta da Domenico Brescia, dalla Forania di Quarto e dalla diocesi di Pozzuoli. Una fiaccolata, in programma questa ser, dalle 19.30, che partirà dalla parrocchia di San Castrese fino a giungere in Piazza Santa Maria. «Lanciamo un appello rivolto a tutti i cittadini, per impedire che Quarto possa cadere nella morsa della paura- commenta Luigi Cuomo, coordinatore delle associazioni antiracket e vicepresidente dell’associazione- Bisogna trovare il coraggio, perché se stiamo insieme possiamo fare. Siamo ancora in tempo- conclude Cuomo-». La manifestazione vedrà la partecipazione dei ragazzini che frequentano le attività sociali e ricreative della chiesa Divin Maestro. Saranno proprio loro a portare lo striscione con lo slogan “Giù le mani da Quarto” in segno di protesta contro la camorra. Presenti tra gli altri anche il Prefetto Malvano, commissario regionale antiracket e usura.
di Sabrina Rufolo
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