Anche senza che ce ne accorgiamo, il dono rappresenta una costante
che inabita le nostre esistenze, proprio con la sua semplicità e
ordinarietà. Anche se le logiche economiche dalla fine del XVII secolo
hanno promosso il pensiero unico dell'interesse e dell'utile, le
pratiche del dono hannocontinuato e continuano a dare senso al nostro
stare assieme. Il dono costituisce il vero dinamismo generatore di ogni
comunità e di ogni società. Grazie al donare, nelle sue forme più
diverse (da quello del "faccia a faccia" a quello anonimo, fino alle
odierne pratiche in rete come il freesoftware), i legami e le relazioni
tra le persone si saldano e si rigenerano.
Strumenti:
Diviene
così importante esplorare le motivazioni del donare, la sua logica e il
suo spirito interno, la sua centralità nellarigenerazione della
convivenza, la sua eccedenza rispetto ad aspettative e precomprensioni,
le viesempre nuove attraverso le quali si esprime anche oggi.
Contenuti:- Antropologia
del dono: come nasce e si organizza il dono, espressioni e rituali,
evoluzioni e nuovi approdi nell'era di internet.
- Lo spirito del
dono. Una buona sintesi dello spirito del dono può essere quella
espressa da Jacques Godbout: "Definiamo dono ogni prestazione di beni e
servizi effettuata, senza garanzia di restituzione, al fine di creare,
alimentare o ricreare il legame sociale tra le persone". Analisi della
grammatica del dono e delle sue espressioni.
- Il legame sociale e
l'io estroverso. L'identità si costruisce nel dialogo donativo. La
donazione e il suo significato per la convivialità umana. Il dono e la
sua logica sono stati sempre molto presenti nella vita occidentale.
Alain Caillé ha argomentato in maniera persuasiva sul fatto che tutta la
base della socialità primaria si forma sul dono. Egli la scandisce nei
seguenti termini: Stato, mercato, scienza sono istituzioni reali o anche
le istituzioni chiave dell'ordine sociale moderno. Tuttavia non
incarnano la società nella sua interezza…
- L'economia del dono.
Tutta l'economia solidale e l'economia plurale, cooperativa…, si
iscrivono nella riscoperta dello spirito del dono e nella necessità di
aggiungere una visione più integrale delle pratiche economiche che non
si riducono affatto alla sola economia di mercato e finanziaria. I
sistemi di "scambio locale" sono un esempio interessante e
caratteristico di questa ricerca di una visione più ampia ed
alternativa.
- Il dono e il volontariato. La socialità primaria,
quella dei rapporti tra persona e persona dove la personalizzazione
rende viva la relazione, è lo spazio fondamentale del dono. È nel
registro di questa socialità che si sviluppano le alleanze, le
parentele, la famiglia e in crescendo i rapporti di vicinato, l'amicizia
e buona parte della vita associativa e del volontariato.
Destinatari:- Quadri ed operatori di organizzazioni non profit
- Addetti ai lavori
- Studenti universitari
DATA: Venerdì 6 dicembre 2013: h 9/18 con pausa pranzo (compreso nel costo) presso la struttura ospitante.
Sede del corso: Milano - Centro Culturale S. Fedele - Piazza S. Fedele n. 4 (200 metri da Piazza Duomo).
Docente: Lorenzo Biagi
Lorenzo Biagi è docente di Antropologia filosofica (IUSVE-Venezia), segretario
generale della Fondazione Lanza istituto di ricerca nel campo dell'etica
applicata, direttore della rivista "Etica per le professioni". Svolge attività
di formazione nel settore della cooperazione sociale e del volontariato. Il suo
campo di ricerca è l'antropologia e l'etica della cooperazione. Costo: Euro
99,00 + Iva (22%).
Iscrizioni: le adesioni al corso potranno pervenire entro e non oltre il 4 dicembre p.v.
Per informazioni e contatti:Alessandro Duranti
Responsabile Organizzativo ConfiniOnline
www.confinionline.itserviziocommerciale@confinionline.itFax 0461.1866411 Tel: 0461.036690