Valorizzare la produzione cinematografica e il patrimonio culturale dell’Italia sfruttando le opportunità offerte dal programma Europa Creativa 2014-2020. Questo l’appello lanciato dai rappresentanti istituzionali e operatori culturali il 25 ottobre 2013 a Roma durante il convegno “Il cinema, la formazione, l’Europa”.

Il convegno – promosso dall’Associazione TIA Formazione internazionale in collaborazione con FASI.biz, L’Araldo dello spettacolo, OSECO e Warrant Group - ha permesso di fare il punto della situazione sullo stato dell’arte dell’industria cinematografica italiana, guardando contemporaneamente all’Europa e al programma Europa Creativa 2020, che riunirà tutti gli strumenti comunitari rivolti alle industrie culturali e creative, compreso il settore cinematografico e audiovisivo.

All’evento hanno partecipato esponenti del mondo istituzionale, europarlamentari e professionisti del settore cinematografico.

“L’Europa rappresenta una fonte d’ispirazione strategica per l’Italia”, ha dichiarato Ines Caloisi, presidente dell’Associazione TIA aprendo il convegno. Affinché il nuovo programma Europa Creativa diventi una vera opportunità per le industrie creative e culturali italiane è necessario cambiare mentalità, ha sottolineato la presidente, invitando istituzioni e operatori di settore a creare network più forti e progetti più solidi, anche con altri paesi europei.

L’industria cinematografia – ha sottolineato Vittorio Calaprice a nome della rappresentanza in Italia della Commissione Ue - costituisce in Europa un asse strategico che genera il 3,3 % del Pil comunitario, che le istituzioni europee, nazionali e locali devono imparare a valorizzare e promuovere attraverso progetti innovativi, nuovi strumenti finanziari e intese transnazionali, come l’accordo transatlantico.

Tra i nuovi strumenti finanziari a sostegno della cultura europea – ha proseguito l’europarlamentare Silvia Costa – nell’ambito del programma Europa Creativa vi è lo strumento di garanzia gestito dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei) che permetterà l’accesso al credito bancario anche ai piccoli operatori. Rispetto ai precedenti programmi europei Cultura e MEDIA 2007 (n.d.r.: ora riuniti sotto l’ombrello di Europa Creativa) il nuovo programma – che sarà approvato a Bruxelles il prossimo 5 novembre – faciliterà la circolazione delle opere, la realizzazione di coproduzioni e la tutela del diritto d’autore, favorendo la digitalizzazione e l’internazionalizzazione delle produzioni culturali italiane. Per cogliere queste opportunità – ha concluso la Costa – l’Italia deve creare alleanze tra settori diversi, come cultura e audiovisivo, e con altri paesi.

Per aiutare gli operatori e le industrie culturali italiane a cogliere le possibilità offerte da Europa Creativa – ha proseguito Leila Nista, responsabile del Ministero dei beni culturali, delle attività culturali e turismo (Mibac) per il programma Europa Creativa – l’Italia ha presso il Mibac un nuovo corpo di coordinamento che fonde i settori MEDIA e Cultura. Spetta ora alle imprese culturali e creative italiane presentare progetti vincenti, che puntino sulla mobilità, digitalizzazione, networking e sostenibilità.

In Italia – ha dichiarato Andrea Purgatori, rappresentante degli autori dell’audiovisivo della SIAE – è necessario anche colmare il gap tra formazione e mercato, un divario che sta facendo perdere al paese il suo patrimonio culturale. Posizione condivisa da Giovanni Robbiano, formatore del programma MEDIA, il quale ha sottolineato la necessità di ridurre gli ostacoli – politici, burocratici e fiscali – che rendono difficile la realizzazione di produzioni cinematografiche in Italia.

A livello locale un primo passo in questa direzione è stato fatto dal Consiglio regionale del Lazio che ha approvato la proposta di modifica della normativa regionale sul cinema e l'audiovisivo. La riforma si ispira alle politiche attive che l’Ue ci chiede - ha spiegato Eugenio Patanè, presidente della commissione Cultura della Regione Lazio – puntando su formazione, sostenibilità e innovazione. (http://www.euractiv.it/it/news/sociale/7995-cultura-europa-creativa-opportunita-per-valorizzare-il-patrimonio-italiano.html)

Viola De Sando

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