“La condizione dell’occupazione in Calabria è difficilissima, è la peggiore dal dopoguerra e colpisce soprattutto i giovani. I dati sono allarmanti in tutti i settori: disoccupazione, chiusura di imprese, carenze nella sanità, povertà diffusa, disagio degli anziani.” E' la denuncia di Saverio Sergi, presidente Acli Calabria, a proposito della situazione calabrese.
“Le Acli – ha continuato Sergi – danno risposte quotidiane attraverso i Punti famiglia e gli portelli Salute e vita. È un lavoro enorme ma insufficiente. Per questo nasce l’incontro con le Istituzioni regionali. Servono interventi immediati per affrontare la condizione calabrese”.
Proprio per trovare una soluzione le Acli Calabria, guidate dal loro presidente, hanno incontrato il 25 ottobre Nazzareno Salerno, assessore alla Regione Calabria per il Lavoro, la famiglia, le politiche sociali e la formazione professionale.
Durante l’incontro le Acli hanno sollecitato l’approvazione delle leggi “Cantieri scuola lavoro” e quella di “Istituzione dei parchi agricoli”, depositate in Consiglio comunale e scritte con la collaborazione delle Associazione cristiani lavoratori italiani calabresi.
In entrambi i casi, le leggi potrebbero creare occasioni di crescita e sviluppo per i giovani e per i territori più interni della Calabria.
Con la legge “Cantieri scuola lavoro” la Regione Calabria pootrebbe avviare e finaziare porgetti e interventi strarodinari per la manutenzione del patrimonio pubblico in campo ambientare, turistico e dei beni culturali.
L’“Istituzione dei parchi agricoli” potrebbe invece generare sviluppo non solo nei campi agricoli, ma anche nelle produzioni e nell’artigianoato di eccellenza, nell’archeologia industriale. (
http://www.acli.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=8317:calabria-disoccupazione-da-post-guerra&Itemid=352)
di Maria Chiara Sabato