"La stampa italiana non dedica abbastanza attenzione alla cooperazione internazionale, è anche per questo che nella campagna COCIS "Cooperazione, sì grazie!" abbiamo inserito iniziative come questa". Così si è espresso Giancarlo Malavolti, durante la conferenza stampa tenutasi a Terra Futura, sottolineando come sia necessaria "una presa di coscienza collettiva perché si capisca che la cooperazione italiana regala dignità alla nostra politica internazionale, oltre ad essere un mezzo per la costruzione di relazioni internazionali che si fondano sulla pace" come vuole la stessa costituzione italiana (articolo 11).
"Le intenzioni politiche vanno nella direzione auspicata. Si tratta ora di sostituire la legge 49 con una nuova normativa che tenga conto di questi importanti elementi. E' con questi presupposti che cerchiamo di dare il nostro contributo alla nuova legge", sostiene il presidente del COCIS, che ha anticipato il prossimo importante appuntamento della campagna "Cooperazione? Sì, grazie!": un convegno internazionale a Palermo, il 31 maggio.
In quella sede, ospiti italiani ed internazionali, parlamentari, politici e rappresentanti della società civile si confronteranno per contribuire a migliorare i contenuti, ancora perfettibili, della nuova legge sulla cooperazione, durante l'iter parlamentare che l'attende nei prossimi mesi. Attenzione ai contenuti dunque, ma anche alle risorse finanziarie. A questo proposito, Giovanni Lattanzi, responsabile cooperazione del GUS, ha ricordato il tentativo di taglio ai già esigui fondi per la cooperazione internazionale, avvenuto nel mese di marzo, per opera del Senato. In quell'occasione, il COCIS aveva divulgato per primo una nota alla stampa.
Il coro di voci delle ONG italiane seguito alla notizia e l'intervento del Ministro D'Alema, hanno poi fatto sì che quei 50 milioni di Euro fossero salvi, ma "l'aiuto pubblico allo sviluppo raggiunge attualmente solo lo 0,20 del PIL. Sappiamo quanto è stato difficile prevedere maggiori fondi per la cooperazione nell'ultima finanziaria", ha dichiarato Lattanzi, "e chiediamo al governo di vigilare sulle risorse, consapevoli che la cooperazione sia essa stessa una risorsa, nonostante i suoi beneficiari non abbiano diritto di voto".
Si è poi rivolto ai parlamentari, Giovanni Lattanzi, a conclusione del suo intervento: "Vadano a vedere con i propri occhi cosa è, e come funziona un progetto di cooperazione, per sapere di cosa si parla e a chi si toglie, quando si taglia sui fondi della cooperazione". Si è parlato di consapevolezza dunque, oltre che di giustizia sociale. "Ma la giustizia oggi, se non è anche giustizia ambientale oltre che sociale, giustizia non è!" E' l'economista Giovanna Ricoveri a parlare durante la presentazione dell'altra campagna del COCIS: "Diritto allo Sviluppo e diritti di proprietà intellettuale", nell'ambito della quale la Ricoveri è membro del Comitato Scientifico.
Una campagna triennale (2006-2009) che si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica su un tema di grande attualità ma scarsamente dibattuto e che, "indagando sulle relazioni esistenti tra la difesa della proprietà intellettuale e i processi di sviluppo nei paesi del Sud del Mondo, presuppone anche una ricerca all'origine, ha sottolineato l'economista, spiegando come l'accordo TRIP's del 1995, che regola la proprietà intellettuale in seno al WTO, sia stato il risultato di un processo trentennale, avvenuto in varie fasi, che non è ancora arrivato a conclusione e su cui è necessario intervenire.
"Il movimento di Seattle, che dice no al WTO non è sufficientemente chiaro perché non si può avere un commercio internazionale senza regole. Il TRIP's è la messa sul mercato della vita. La vita non si crea in laboratorio, la vita la crea la natura di per sé." "L'augurio, conclude la Ricoveri, è che il tema dei diritti di proprietà intellettuale recuperi il posto che gli spetta nel dibattito pubblico e nelle scelte politiche, accanto al tema del cambiamento climatico, finalmente uscito dalla clandestinità."
Per maggiori informazioni sulle campagne del COCIS:
www.cocis.it
Coordinamento campagna "Diritto allo Sviluppo e diritti di proprietà intellettuale presso RC, Ricerca e Cooperazione, tel. 06.70701827/25; email: e.soldano@ongrc.org