Un processo avviato dalla Dgcs nel 2011. Mercoledì 30 ottobre, presso la Farnesina, il Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, Giampaolo Cantini, e i rappresentanti della Rete Italiana Disabilità e Sviluppo (Rids) hanno tenuto una conferenza stampa per il lancio del Piano di Azione sulla disabilità della Cooperazione Italiana, frutto di un processo partecipativo avviato dal 2011 con il Tavolo di Lavoro Mae/Dgcs-Rids e concluso il 27 giugno, con l'adozione, da parte del Comitato Direzionale della Dgcs del Mae, del Piano d’Azione.

Secondo il rapporto Oms/Banca Mondiale sulla disabilità, nel 2011 le persone con disabilità rappresentano circa il 15% della popolazione mondiale. L'80% di queste persone vive in Paesi in via di sviluppo. Si stima, inoltre, che tra le persone più povere del mondo, cioè coloro che vivono con meno di un dollaro al giorno e che non hanno accesso a beni di prima necessità come cibo, acqua pulita, abbigliamento e alloggio, uno su cinque sia una persona con disabilità. Le persone con disabilità rappresentano una porzione significativa della popolazione e hanno più probabilità di vivere in condizioni di povertà rispetto ai loro pari senza disabilità, pertanto garantire loro l’integrazione in tutte le attività di sviluppo diventa essenziale per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo internazionali. Vi è una forte corrispondenza tra povertà e disabilità: numerosi "case studies" nei Pvs mostrano che l'aumento della disabilità è associato a tassi più elevati di analfabetismo, stato nutrizionale carente, bassi livelli di vaccinazione, basso peso alla nascita, un più elevato tasso di disoccupazione e sottoccupazione. La disabilità, quindi, può causare povertà impedendo la piena partecipazione di queste persone alla vita economica e sociale delle loro comunità, in particolar modo quando non sono disponibili infrastrutture e servizi adeguati.


La Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità

Nel 2009 l’Italia ha ratificato la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità e il relativo protocollo opzionale, adottati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006. La Convenzione non riconosce “nuovi” diritti alle persone con disabilità, ma ne riformula i bisogni in termini di diritti umani. Il ruolo della Cooperazione Italiana, da sempre impegnata contro la lotta all’esclusione sociale, si rafforza ulteriormente attraverso il mandato affidatole dall’articolo 32 della Convenzione stessa. Nel 2010 la Dgcs ha approvato le Linee Guida per l’introduzione della tematica della disabilità nell’ambito delle politiche e delle attività della Cooperazione Italiana sulla base degli enunciati della Convenzione Onu e degli standard di riferimento internazionale prevedendo, inoltre, la formulazione di un Piano di Azione per l’applicazione delle stesse. Il 5 settembre 2011 è stato costituito il Tavolo di Lavoro Mae/Rids (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, costituita dalle associazioni Aifo, Dpi Italia Onlus, EducAid e Fish) finalizzato alla redazione del Piano di Azione. Dopo quasi un anno e mezzo di incontri, riunioni, scambi e riflessioni, il 14 gennaio 2013 presso il Ministero degli Affari Esteri, si è tenuta una Conferenza in cui è stata presentata la prima bozza del Piano di Azione.

Consapevoli del grande valore aggiunto che un processo partecipativo può fornire, si è voluta aprire la partecipazione a tutti gli attuali e potenziali stakeholder (50 tra istituzioni, associazioni, enti locali, università, centri di ricerca e imprese) con la costituzione di quattro gruppi di lavoro che hanno terminato la loro attività nell'aprile 2013. Il 15 maggio, presso l’Università degli Studi di Roma – Foro Italico, è stata presentata la seconda bozza del Piano di Azione sulla disabilità, la quale è stata infine rielaborata dai membri del Tavolo di Lavoro per la sua versione definitiva.


I Gruppi di lavoro per il Piano d'azione

Paralimpiadi [Attezione per ingrandire questa immagine potrebbero essere necessari alcuni secondi]L’obiettivo dei Gruppi di lavoro è stato quello di commentare, revisionare e fornire un contributo alla bozza di documento di Piano di Azione redatto dai membri del Tavolo di Lavoro Mae/Dgcs-Rids. I contributi sono stati esaminati e discussi dai moderatori e facilitatori del gruppi di lavoro per la redazione della seconda bozza del Piano di Azione.

  • Gruppo 1: “Politiche e strategie”
  • Gruppo 2: “Progettazione inclusiva e Formazione”
  • Gruppo 3: “Emergenza ed Accessibilità”
  • Gruppo 4: “Valorizzazione della società civile e delle imprese”.

Le tematiche trasversali sono state trattate all’interno di ciascun gruppo di lavoro.


Articolo 32 - Cooperazione internazionale - Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità

1. Gli Stati Parti riconoscono l’importanza della cooperazione internazionale e della sua promozione, a sostegno degli sforzi dispiegati a livello nazionale per la realizzazione degli scopi e degli obiettivi della presente Convenzione, e adottano adeguate ed efficaci misure in questo senso, nei rapporti reciproci e al proprio interno e, ove del caso, in partenariato con le organizzazioni internazionali e regionali competenti e con la società civile, in particolare con organizzazioni di persone con disabilità. Possono, in particolare, adottare misure destinate a:

  • (a) far sì che la cooperazione internazionale, compresi i programmi internazionali di sviluppo, includa le persone con disabilità e sia a loro accessibile;
  • (b) agevolare e sostenere lo sviluppo di competenze, anche attraverso lo scambio e la condivisione di informazioni, esperienze, programmi di formazione e buone prassi di riferimento;
  • (c) agevolare la cooperazione nella ricerca e nell’accesso alle conoscenze scientifiche e tecniche;
  • (d) fornire, ove del caso, assistenza tecnica ed economica, anche attraverso agevolazioni all’acquisto ed alla condivisione di tecnologie di accesso e di assistenza e operando trasferimenti di tecnologie.

2. Le disposizioni del presente articolo non pregiudicano l’obbligo di ogni Stato Parte di adempiere agli obblighi che ha assunto in virtù della presente Convenzione. (http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/pdgcs/italiano/Speciali/Rete.Disabili/PianoAzioneDisabilita.Intro.htm)

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