Sviluppo insostenibile. Secondo gli scienziati i danni prodotti dalle miniere d’oro illegali stanno distruggendo vere oasi di biodiversità a un ritmo anche peggiore del previsto...

La foresta pluviale del Perù è in pericolo. Minacciata ogni giorno di più dall’estensione delle miniere d'oro illegali e, soprattutto, a un ritmo maggiore di due volte rispetto a quanto, prudentemente, stimavano alcuni esperti. A stabilirlo con l’evidenza di un modello in 3D è un rapporto della statunitense Carnegie Institution for Science rilanciato dal quotidiano britannico The Indipendent: ogni anno 15.810 acri (quasi 6400 ettari) di foresta pluviale, situati nella regione chiamata Madre de Dios, che ospita parte dell’Amazzonia peruviana, nonché varie riserve indigene e habitat naturali, e ultimamente meta in forte espansione per il settore dell’eco-turismo, sono letteralmente scomparsi dall'inizio della crisi economica globale nel 2008. Il miglioramento delle tecniche di analisi ha infatti permesso ai ricercatori di computare anche i micro-campi minerari sorti in questi anni, che costituiscono fino al 51% delle aree di scavo illegale censite.

L’aumento dell’intensità della minaccia per la foresta è coinciso con la crisi mondiale, poiché il prezzo internazionale dell'oro è schizzato verso l’alto, rendendo sempre più il minerale un rifugio finanziario sicuro. Da ciò l’arrivo in queste terre, vicino al confine boliviano, di migliaia di peruviani che, a caccia del prezioso metallo, hanno dragato illegalmente i letti dei fiumi e scavato voragini tra gli alberi. Semplici agricoltori impoveriti o lavoratori disperati, ma anche veri e propri imprenditori arricchiti dalla corsa all'oro, che oggi impiegano centinaia di minatori sul territorio, all’opera con pale meccaniche e persino imbarcazioni per il dragaggio dei corsi d’acqua, con effetti ancora poco indagati sul Rio delle Amazzoni e il rischio che le tonnellate di mercurio utilizzate per estrarre l'oro penetrino nella falda freatica e si accumulino nei pesci, di cui si nutrono molte delle popolazioni della giungla. Senza contare un indotto di prostituzione minorile e generale degrado sociale. (http://www.valori.it/ambiente/peru-l-oro-illegale-devasta-foresta-amazzonica-6871.html)

Corrado Fontana
fontana@valori.it

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