Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza: il contributo e il lavoro dell'UISP per tradurli in indicazioni operative per lo "SportPerTutti".
Interviene F.De Meo
E' appena stato pubblicato, con il fattivo contributo Uisp, il Documento del Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Gruppo CRC). Di che cosa si tratta? "Il documento vuole essere un invito alla consultazione del testo del 6° Rapporto supplementare inviato alle Nazioni Unite sul monitoraggio della stessa Convenzione - spiega Fabrizio De Meo, responsabile politiche sociali Uisp - il 6° Rapporto supplementare testimonia ancora una volta l'impegno e la costanza del Terzo Settore nel tenere alta l'attenzione sui diritti dell'infanzia nel nostro Paese, a fronte di cambi di legislatura, riorganizzazioni ministeriali, e prassi non uniformi sul territorio nazionale che non hanno invece favorito una continuità nei lavori a livello istituzionale, determinando, in diversi casi, ritardi e lacune".
Per leggere il 6° Rapporto del gruppo CRC
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"Come per le precedenti occasioni, è un Rapporto scritto a più mani, a cui l’Uisp ha dato il suo contributo (insieme alle altre 81 Associazioni che aderiscono al Gruppo di lavoro CRC) e nel quale sono confluite e si sono fuse posizioni, competenze, conoscenze, esperienze differenti. Il Rapporto ha l'obiettivo di rendere una “fotografia” della situazione italiana dal punto di vista delle Associazioni e di offrire uno spunto di riflessione a tutti coloro che, a vario titolo, sono impegnati nel promuovere i Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, in particolare alle Istituzioni che a livello nazionale e locale sono responsabili dell'attuazione delle politiche rivolte a queste fasce di popolazione così importanti e delicate".
"L'auspicio - conclude De Meo - è quello di sollecitare e contribuire, su un piano più generale attraverso le raccomandazioni contenute nel Rapporto, allo sviluppo e all'adozione di politiche, prassi e riforme legislative, in grado di migliorare la condizione di tutti i minori che vivono in Italia, mentre sul versante interno è quello di raccomandare a tutto il nostro corpo associativo di assumere ulteriori impegni per consolidare le buone pratiche da tempo in atto e ridurre i rischi di considerare il tema della tutela dei diritti dei minori come qualcosa di acquisito per sempre. A tale proposito, la nostra associazione si è dotata di una Policy (presentata all'ultimo Congresso nazionale) per la tutela di bambine, bambini e adolescenti da maltrattamenti, abusi e sfruttamento, che necessita dell'impegno e della consapevolezza di tutto il corpo associativo. Sono certo che la lettura del testo consentirà di consolidare e rilanciare le proposte Uisp per i nos tri giovanissimi soci".