"Vi interessa il crowdfunding? Ne siete incuriositi? Allora cominciate a donare!". Questo il consiglio con cui Ivana Pais, Ricercatrice dell'Università Cattolica di Milano e fondatrice dell'Italian Crowdfunding Network, ha concluso il suo intervento lo scorso 9 ottobre durante il convegno di Fondazione Sodalitas "Crowdfunding: come costruire storie di successo".
Perchè in effetti c'è il rischio che di crowdfunding si parli troppo senza praticarlo davvero. E in un momento come questo, in cui le donazioni al terzo settore continuano a risentire della crisi (lo conferma la recente indagine dell'Istituto Italiano della Donazione), il nonprofit non si può proprio permettere che ci si fermi solo alle parole.
Fondazione Sodalitas quindi, dopo aver avviato la sua riflessione sul crowdfunding nel mese di marzo proponendone una visione internazionale, è tornata sull'argomento lo scorso 9 ottobre chiedendosi: dove praticare il crowdfunding? Come usarlo? Da chi imparare ?
Come emerge dall'analisi condotta dall'Italian Crowdfunding Network, le piattaforme di crowdfunding attive in Italia sono attualmente 42 (ultimo aggiornamento ottobre 2013), e possono essere classificate in quattro grandi gruppi: le piattaforme Reward-based Generaliste, in cui privati e organizzazioni possono proporre le proprie idee progettuali anche di business potendo in alcuni casi utilizzare gli stessi spazi per vendere il proprio prodotto una volta realizzato; le piattaforme Reward-based Settoriali, dedicate a specifici ambiti di attività (per esempio musica e cinema); le piattaforme di social lending e finanziamento di start-up; le piattaforme di donazione per il nonprofit e la cultura, focalizzate sul finanziamento di progetti sociali e di ricerca, esperienze di comunicazione, iniziative di solidarietà.
Ce n'è davvero per tutti i gusti, per tutte le esigenze e per tutte le tasche. Ma i riscontri in termini di donazioni e di progetti finanziati sono all'altezza di questa varietà? Dall'analisi di Ivana Pais emerge che le difficoltà legate per esempio al digital divide, alla non sempre immediata comprensibilità del funzionamento delle piattaforme e alla mancanza di una cultura informatica trasversale e di strategie di comunicazione "professionali" dedicate sono limiti che incidono negativamente, nel nostro Paese, sulla diffusione di questa pratica. Il numero dei progetti finanziati con successo –2520 al 30 novembre 2012, per circa 13 milioni di euro raccolti – può e deve, quindi, crescere.
All'evento di Fondazione Sodalitas, insieme con Ivana Pais, è intervenuto anche Christophe Sanchez, Consigliere della piattaforma di donazione Shinynote (tutte e due relatori nella foto a seguire n.d.r.), il quale ha sottolineato che "il crowdfunding è uno strumento che se ben utilizzato permette di ottimizzare le raccolte fondi (meno costi per la raccolta, meno porta a porta, eliminazione del contante, totale trasparenza, database aggiornato in tempo reale dei propri donatori) e, se sostenuto da un buona capacità di comunicazione, di aumentare progressivamente i volumi delle raccolte. I donatori da passivi diventeranno attivi, non solo doneranno ma impareranno a raccontare al mondo che hanno donato e perché".
Belle storie e una solida strategia di comunicazione sono elementi determinanti per il successo di qualsiasi campagna di crowdfunding. E non bisogna essere per forza grandi organizzazioni per farcela. Good Samaritan Onlus per esempio ha avviato attraverso Shinynote una campagna di crowdfunding con cui finanziare l'apertura di un asilo nido in Uganda per i figli di un gruppo di donne lavoratrici.
L'associazione aveva bisogno di 1500 euro e le ha raccolte, raccontando la propria storia e quella delle mamme ugandesi in modo semplice, responsabilizzando i propri interlocutori fidelizzati e alimentando sistematicamente la circolazione in rete del proprio messaggio. Di esempi positivi cui ispirarsi ce ne sono molti. ora si tratta, come si diceva all'inizio, di valorizzarli e di donare, per far sì che non si tratti di casi isolati ma di esperienze sempre più frequenti. (
http://www.greenbiz.it/panorama/editoriali/8509-crowdfunfing-marketing#.Ul1jDDDgrgA.twitter%20%E2%80%A6)
Maddalena Cassuoli, Responsabile Sviluppo Comunicazione ed Eventi Fondazione Sodalitas