Mercoledì 16 ottobre si celebra la manifestazione indetta dalla Fao. L’ong bolognese presente a Roma alle iniziative per sensibilizzare al diritto a una sana nutrizione e presentare i suoi progetti di cooperazione nel sud del mondo.

“Garantire l’accesso al cibo nei Paesi del sud del mondo è una delle nostre priorità, ma dovrebbe essere un dovere anche delle istituzioni nazionali e internazionali e delle società più ricche, le cui scelte politiche e i cui stili di consumo mettono a rischio la sopravvivenza di intere comunità ed ecosistemi”. Lo dice Patrizia Santillo, presidente della ong bolognese GVC, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione indetta per mercoledì 16 ottobre dalla Fao.

Oggi quasi 870 milioni di persone al mondo soffrono di malnutrizione cronica, mentre circa 1,4 miliardi sono sovrappeso e, di questi, un terzo è obeso. Ogni anno, un terzo del cibo prodotto viene sprecato: se si riuscissero a eliminare perdite e scarti, si potrebbe dare da mangiare a circa metà dell’attuale popolazione mondiale. La lotta agli sprechi e il diritto a una sana nutrizione sono proprio i due temi su cui ruoteranno le iniziative organizzate a Roma per la Giornata mondiale dell’alimentazione dalla Direzione generale della Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari esteri.

GVC parteciperà al convegno internazionale “Perdite e sprechi alimentari globali: dalla riduzione alla prevenzione per un sistema alimentare sostenibile” in programma dalle ore 14 alle 17 presso la sede della Fao (viale delle Terme di Caracalla). A seguire, dalle ore 18 alle 22, sarà presente a Eataly (piazzale XII Ottobre) per l’incontro di sensibilizzazione “Primo non sprecare”.

“Avremo uno spazio informativo dove sarà possibile conoscere meglio il nostro lavoro e approfondire le nostre iniziative nel settore della sicurezza alimentare” continua Patrizia Santillo. Da oltre 40 anni, infatti, l’ong è impegnata in numerosi progetti che, dall'America Latina al Mediterraneo, dal Sud est asiatico all'Africa, puntano a promuovere una produzione e un uso sostenibile delle risorse alimentari. Ne sono un esempio gli interventi a favore delle comunità rurali in Tunisia, Marocco e Mozambico oppure il supporto ai piccoli produttori di olio palestinesi attraverso la campagna “Adotta un ulivo”.

Dal 2012, inoltre, GVC opera in Burkina Faso con il progetto “Nutrire il cambiamento”, volto a contrastare la malnutrizione infantile, che rappresenta la principale causa dell’elevatissimo tasso di mortalità del Paese. Sono state attivate quattro diverse campagne per individuare, villaggio per villaggio, i bambini affetti da malnutrizione e, quindi, indirizzarli alle cure necessarie.

“Crediamo molto in questo progetto – spiega Patrizia Santillo –. La nostra attività ha contribuito a salvare migliaia di vite umane e a mettere in sicurezza i bambini a rischio”. Non solo. “Abbiamo contribuito a far crescere professionalità tra gli operatori burkinabè – conclude –. Nei prossimi anni daremo continuità al nostro intervento attraverso il supporto in agricoltura, al fine di costruire le basi di una duratura sicurezza alimentare”.

Il progetto “Nutrire il cambiamento”, che è sfociato anche in una mostra fotografica itinerante, ha ricevuto il sostegno di Coop Adriatica, Coop Nordest e di Coop Liguria, che lo hanno inserito nel loro catalogo a punti.


GVC

GVC - Gruppo di Volontariato Civile, è una organizzazione non governativa laica e indipendente, nata a Bologna nel 1971.

Sin dalla fondazione opera per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni nei Paesi in via di sviluppo attraverso progetti di cooperazione internazionale e azioni di pace e solidarietà. Gvc è presente in circa 25 Paesi di Asia, Africa sub-sahariana, Vicino e Medio Oriente, America Latina e Europa, con interventi nel settore della salute, dell’educazione, della nutrizione, dello sviluppo socio-economico e rurale e della ricostruzione post emergenze, realizzati da 50 cooperanti italiani e da 3.500 operatori locali.

Oltre ai progetti di cooperazione internazionale, GVC promuove azioni di advocacy, campagne di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche dello sviluppo, in collegamento con il territorio italiano, europeo e dei Paesi in cui è presente.

Per informazioni:
GVC, tel. 051 585604, e-mail gvc@gvc-italia.org, sito www.gvc-italia.org

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