L’ong bolognese aderisce alla campagna lanciata dal network Agire in occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri del 13 ottobre. Gli interventi in America Latina per la prevenzione dei rischi e la formazione della popolazione.

“Il futuro è da proteggere”: l’ong GVC si unisce al messaggio lanciato dal network Agire in occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri, indetta per domenica 13 ottobre dalle Nazioni Unite: una campagna online, realizzata da Agire insieme al fotografo Luca Rossini, sensibilizza all’importanza della prevenzione utilizzando la simbologia vitale del ventre materno, che fanno da sfondo a immagini di siccità, terremoti e inondazioni, le tre tipologie di catastrofi naturali a più alto impatto (www.agire.it).

“Nel solo 2012, 357 disastri naturali hanno colpito oltre 124 milioni di persone e causato danni per più di 157 miliardi di dollari – ricorda il network che raggruppa 10 tra le principali ong italiane –. Sono diminuiti le vittime (nel 2012 sono state 9655, il numero più basso dell’ultimo decennio), ma si è registrato un aumento del 10% delle perdite economiche provocate dalle catastrofi naturali. L’Italia, poi, insieme agli stati Uniti e alla Cina, è tra i tre paesi che nel 2012 hanno subito l’86% di tutti i danni provocati a livello globale”.

Il ruolo della prevenzione è cruciale, non solo per salvare vite umane, ma anche in termini economici. L’Organizzazione meteorologica mondiale ha infatti evidenziato come per ogni dollaro investito nella prevenzione se ne potrebbero risparmiare circa 7 in assistenza umanitaria e ricostruzione. Ma, in realtà, 9 dollari su 10 vengono spesi “dopo” che il disastro ha colpito e solo 1 dollaro è dedicato a misure per prevenire il verificarsi della catastrofe o attenuarne gli effetti.

Le ong della rete Agire da anni lavorano perché cambiamenti climatici, urbanizzazione, povertà e degrado ambientale, le cause principali dell’aumento del rischio di catastrofi naturali e dell’incidenza dei danni, siano in parte mitigate. Lo dimostrano anche i progetti realizzati in America Latina da GVC. “Sin dal 2010 lavoriamo ad Haiti, in Guatemala, Nicaragua, Honduras e Bolivia per preparare la popolazione e il territorio a rispondere in maniera efficace alle emergenze e ridurre così le conseguenze dei disastri naturali” dice la presidente di GVC Patrizia Santillo.

A La Mosquitia, zona al confine tra Nicaragua e Honduras particolarmente interessata da inondazioni, tempeste, uragani e incendi, GVC attualmente è impegnato in un progetto per la prevenzione dei disastri che unisce l’assistenza tecnica al coinvolgimento della popolazione, anche attraverso attività nelle scuole. “Stiamo contribuendo all’aggiornamento dei piani di emergenza e dei modelli operativi di coordinamento tra i due Paesi – continua Patrizia Santillo –. Stiamo completando un sistema radio VHF per garantire sempre un sistema di comunicazione tra le comunità più vulnerabili e inoltre stiamo installando, nella parte inferiore del bacino del fiume Coco, un sistema di monitoraggio in grado di prevedere le inondazioni e dare così la possibilità alla popolazione di evacuare in tempo”.

Dallo scorso luglio, GVC è attiva anche nel Dipartimento di Oruro, nella zona alto-andina della Bolivia, con un progetto realizzato insieme a Fao e alla ong Coopi. Uno studio sugli effetti delle passate inondazioni, gelate e siccità sarà utile per rafforzare le strategie di riduzione del rischio da disastri climatici. Inoltre è stato realizzato, combinando tecnologie innovative e altre tipiche del territorio, un sistema di protezione delle coltivazioni.


GVC

GVC - Gruppo di Volontariato Civile, è una organizzazione non governativa laica e indipendente, nata a Bologna nel 1971.

Sin dalla fondazione opera per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni nei Paesi in via di sviluppo attraverso progetti di cooperazione internazionale e azioni di pace e solidarietà. Gvc è presente in circa 25 Paesi di Asia, Africa sub-sahariana, Vicino e Medio Oriente, America Latina e Europa, con interventi nel settore della salute, dell’educazione, della nutrizione, dello sviluppo socio-economico e rurale e della ricostruzione post emergenze, realizzati da 50 cooperanti italiani e da 3.500 operatori locali.

Oltre ai progetti di cooperazione internazionale, GVC promuove azioni di advocacy, campagne di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche dello sviluppo, in collegamento con il territorio italiano, europeo e dei Paesi in cui è presente.


AGIRE

Agire (Agenzia italiana per la risposta alle emergenze) è il meccanismo congiunto di raccolta fondi di 10 tra le più importanti e autorevoli organizzazioni non governative presenti in Italia, che hanno scelto di unire le loro forze in soccorso alle popolazioni colpite dalle più gravi emergenze umanitarie.


Per informazioni:

GVC, tel. 051 585604, e-mail gvc@gvc-italia.org, sito www.gvc-italia.org

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