Triplicati in un anno i reati sessuali sui minori, quasi l’80% delle vittime è femmina: la denuncia nel Dossier “indifesa” di Terre des Hommes. I dati Interforze registrano ancora un aumento del numero di vittime minorenni, in maggioranza bambine e ragazze. Dire basta alla violenza e allo sfruttamento delle bambine e delle ragazze nel mondo. è l’obiettivo della Campagna “indifesa” di Terre des Hommes, . Fino al 14 ottobre è possibile contribuire con donazione solidale dal valore di 2 o 5 euro con SMS o da rete fissa al 45503.

Le bambine e le ragazze sono ancora le vittime più vulnerabili della violenza verso i minori: in totale il 60% delle 5103 vittime dei reati commessi e denunciati a danno di minori nel 2012 (erano 4.946 nel 2011). E’ un quadro allarmante quello che emerge dal Dossier “indifesa” di Terre des Hommes presentato oggi a Roma con i dati forniti dalle Forze dell’Ordine. In particolare le bambine e le ragazze sono le vittime più vulnerabili della violenza sessuale verso i minori nel 2012: l’85% del totale, pari a 689 vittime. A queste vanno aggiunte le 422 vittime di violenza sessuale aggravata, il 79% femmine.

Preoccupante l’incremento dei reati di atti sessuali con minorenni, il cui numero delle vittime (505) è triplicato rispetto all’anno precedente. Il 78% sono bambine e adolescenti. A registrare l’aumento più drammatico è la pornografia minorile: +370%, a danno di 108 minori, il 69% dei quali femmine. I maltrattamenti in famiglia sono ancora i reati che mietono maggiori vittime tra i bambini, toccando la cifra record di 1.246 nel 2012, 82 in più del 2011.

Con “indifesa”, Terre des Hommes traccia la mappa globale delle violazioni dei diritti delle Bambine e agisce concretamente per proteggerle dalla violenza e per fermarne lo sfruttamento. Fino al 14 ottobre è possibile contribuire con una donazione solidale dal valore di 2 o 5 euro con SMS o da rete fissa al 45503.

“La violenza sulle donne viene spesso taciuta dalle stesse protagoniste, quella sulle bambine e le ragazze emerge ancora più difficilmente” sottolinea Donatella Vergari - Segretario Generale Terre des Hommes “le vittime minorenni hanno ancora meno strumenti per difendersi e possono subire un maggiore controllo psicologico da parte dei maltrattanti. I numeri delle Forze dell’Ordine sono ovviamente la punta dell’iceberg. Aumentano di anno in anno e solo una corretta attività di prevenzione della violenza di genere, in famiglia e a scuola, può invertire la tendenza nei prossimi anni.”

“Non si può ogni anno fare la conta delle molte violenze a bambine e adolescenti. Né si può pensare che prosegua questa diffusa indifferenza verso il mondo dei più giovani – sono le parole di Vincenzo Spadafora, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, intervenuto alla conferenza di presentazione – Molti dei mali che li colpiscono, arrivano da una maleducazione, dal disagio sociale, dalla latitanza delle istituzioni, da una cultura che relega la donna, fin dai suoi primi anni di vita, in secondo piano. Vorrei che aumentasse la cooperazione fra Paesi e organizzazioni per evitare i tanti crimini contro l’infanzia. Noi faremo di tutto per sollecitare tale cooperazione”.

Nel mondo ancora 16 milioni di bambine e adolescenti diventano madri troppo presto e spesso senza mezzi per sostenere se stesse e i propri bambini. Sono 3 milioni ogni anno le morti di bambini al di sotto dei 5 anni. Questo enorme numero di morti potrebbe essere fortemente ridotto se le loro madri, sin da bambine, potessero accedere a una adeguata nutrizione. E sono 125 milioni le bambine e le donne che hanno subito una forma di mutilazione genitale, la maggioranza quando non aveva ancora compiuto 5 anni. Non c’è solo la violenza ma anche lo sfruttamento che segna la vita di molte minorenni: sono 7,5 milioni le bambine costrette a lavorare in casa di estranei in condizioni inaccettabili. Come il caso delle Petites Bonnes (servette) in Mauritania. Qui Terre des Hommes ha avviato nel 2011 un progetto di assistenza e reinserimento sociale: le bambine vittime di sfruttamento sono accolte in un centro dove ricevono istruzione, cure mediche, alimentazione e l’iscrizione all’anagrafe. Finora sono stati coinvolti quasi 15.000 genitori e assistite più di 2.500 petites bonnes.

In due ospedali di Milano e nelle scuole del capoluogo lombardo, Terre des Hommes ha già avviato programmi di prevenzione e protezione sostenuti con i fondi raccolti dalla campagna “indifesa” in collaborazione con Soccorso Rosa dell’Ospedale San Carlo Borromeo e SVS – Soccorso Violenza Sessuale, della Clinica Mangiagalli.

E’ possibile scaricare il Dossier “indifesa” a questo link: http://www.terredeshommes.it/dnload/Dossier-InDifesa2013.pdf

La Campagna “indifesa” ha ottenuto i patrocini della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministro per l'integrazione Cécile Kyenge, e si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Alla Campagna, è collegata una raccolta fondi tramite donazione solidale al 45503 con sms da 2 euro da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca o da rete fissa TWT; oppure di 2 o 5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb, attiva fino al 14 ottobre 2013.

I fondi raccolti andranno a finanziare le attività di prevenzione dello sfruttamento lavorativo delle bambine e l’assistenza delle bambine schiave domestiche di Cusco, in Perù, ma anche a sostenere l’istruzione delle bambine domestiche in Ecuador. Accanto ad “indifesa” si sono schierati personaggi come: Alexia, Eugenio Bennato, Sonia Bergamasco, Elenoire Casalegno, Alessandro Cecchi Paone, Fiammetta Cicogna, Ombretta Colli, Valentina Colombo, Beppe Convertini, Mauro Coruzzi, Lella Costa, Rossy De Palma, Teresa De Sio, Donne al Volante, Elisa, Matteo Garrone, Tessa Gelisio, Bianca Guaccero, Filippo La Mantia, Vladimir Luxuria, Chiara Maci, Ricky Memphis, Pietra Montercorvino, Rocco Papaleo, Omar Pedrini, Michele Rea, Ana Laura Ribas, Nicoletta Romanoff, Lina Sastri, Marco Silvestri dei Pali e Dispari, Carla Signoris, Loredana Simioli, Anita Torti, Ornella Vanoni.

Numerosi anche gli imprenditori, prima tra tutti Marina Salamon, e le aziende che hanno scelto di aderire alla Campagna “indifesa” e sostenere i progetti di Terre des Hommes per i diritti delle bambine. Tra queste: Agras Delic con il marchio Schesir, Magnolia, SOAP-State Of the Art Presentations e Focus Marketing. Prezioso è stato anche l’aiuto di The Bear, Bedeschi Film, Preludio, Tom’s Planner e Open Eyes.

Con “indifesa” Terre des Hommes mette al centro del proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo, con interventi volti a prevenire e contrastare molte delle forme di violenza e discriminazione che le vedono vittime, ma anche a dare risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze.

Per informazioni: www.indifesa.org

Terre des Hommes da 50 anni è in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento e per assicurare a ogni bambino scuola, educazione informale, cure mediche e cibo.

Attualmente Terre des Hommes è presente in 64 paesi con oltre 840 progetti a favore dei bambini. La Fondazione Terre des Hommes Italia fa parte della Terre des Hommes International Federation, lavora in partnership con ECHO ed è accreditata presso l’Unione Europea, l’ONU, USAID e il Ministero degli Esteri italiano.

Per informazioni: www.terredeshommes.it

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