ForumSaD, dopo il seminario Aibi SOSTEGNO SENZA DISTANZA (Roma, Senato 02 ottobre 2013). Roma. ForumSaD fa il punto all'indomani del convegno tenuto al Senato da Aibi, sul sostegno a distanza. Cosa è emerso dalle riflessioni di Aibi? Tre punti importanti che ForumSaD ritiene di dover commentare. Primo, i dati: due famiglie su tre dal 2007 ad oggi hanno lasciato il sostegno a distanza, "di questo passo il sostegno a distanza" secondo la ricerca Eurisko "è destinato a sparire". Secondo punto: incentivare una proposta di legge sul Sad. Il terzo punto rimanda alla fiducia dei donatori: secondo i dati presentati da Aibi, gli italiani non sostengono non solo per un motivo economico (30%) ma per una forte sfiducia, aumentata notevolmente dal 2007 ad oggi. Vincenzo Curatola, presidente di ForumSaD, intervenuto al convegno Aibi, ci tiene a puntualizzare alcune cose in merito a questi aspetti.
Secondo le stime di ForumSaD il mondo del Sostegno a Distanza ha rappresentato negli anni passati una forte crescita, rilevata anche da una progressiva emersione di dati che prima non si avevano. Nel 1999 il settore SaD era rappresentato da 344 associazioni note su tutto il territorio nazionale, di queste 139 avevano risposto al censimento. Questo consentiva a ForumSaD di stimare 600mila sostenitori. Nel 2007 erano 526 e la stima era intorno ai 900 mila. Nel 2013 la ricerca che sta realizzando direttamente ForumSaD ha portato ad individuare almeno 700 organizzazioni. Certo, tra il 2012 e il 2013 il calo dei sostegni è stato del 20%, ma secondo Vincenzo Curatola "siamo lontani dall'allarme di una prossima fine del Sostegno a Distanza".
In merito alle difficoltà economiche e all'aumento della sfiducia Vincenzo Curatola afferma che "la legge non può essere la panacea di tutti i mali, per risistemare il mondo del sostegno a distanza". Continua "Noi crediamo che il primo passo sia continuare a fare rete. Il convegno di Aibi ci sembra si inserisca in questo solco. Le leggi aiutano ma abbiamo bisogno di lavorare con le associazioni, far crescere la partecipazione dei sostenitori ai nostri progetti, coinvolgere le istituzioni nella promozione del SaD". Curatola ricorda che è in discussione in Parlamento la legge 49, sulla cooperazione, e che bisognerebbe concentrarci su quella, perché si tratta del passo più prossimo e concreto. "ForumSaD da anni chiede che quella legge venga riscritta e che contempli anche le nuove forme di aiuto, come il sostegno a distanza".
ForumSaD ribadisce la sua apertura a tutte le forme di solidarietà e la fermezza nel dire no ad ogni legge che imponga dei paletti alla solidarietà. Aperti a discutere ma, afferma Curatola, "non possiamo rinnegare la nostra origine. Siamo nati proprio da una reazione ad una legge che voleva limitare la solidarietà". Aperti a tutte le forme di solidarietà, a patto che si mantengano trasparenza, efficacia e che non si confonda il SaD con la raccolta fondi, l'adozione internazionale e altre forme di aiuto.
Sulla questione legata alla fiducia dei cittadini verso il sostegno a distanza ForumSaD ribadisce la sua linea: "fare rete per far crescere associazioni e sostenitori". Per questo afferma Curatola "stiamo non solo mappando tutte le organizzazioni che in Italia fanno SaD, ma stiamo andando ad incontrarle città per città". Oltre alle organizzazioni, ForumSaD guarda ai cittadini, così Curatola ribadisce "è attivo un numero verde. Se un sostenitore volesse segnalarci un problema con un'organizzazione sad, avere un chiarimento o fare domande, può telefonarci al 800913511. Risponderemo, mettendo a disposizione le nostre competenze".