Dal Campidoglio parte la campagna di adesione alla “Rete dei volontari della conoscenza” con la visione in anteprima del video virale sullo scambio di saperi tra persone di tutte le età e cittadinanza. Il vicesindaco Luigi Nieri ha aperto l’evento: un incontro a cui ho partecipato con grande piacere.
Stamane l’inedita galleria di volti sorridenti che ha animato una delle sale più prestigiose del Campidoglio ha lasciato per un giorno sullo sfondo i numerosi busti di uomini illustri. I protagonisti sono stati i Volontari della conoscenza, da ora organizzati in una Rete che conta già più di 36.000 persone. In apertura il saluto del vicesindaco Luigi Nieri: “è un incontro particolarmente importante che affronta temi interessantissimi che mettono insieme generazioni diverse attraverso il volontariato, la comunicazione, le tecnologie, lo scambio di conoscenza”
Se sono giovani sono i tutor dei corsi di alfabetizzazione digitale che si svolgono nelle aule multimediali delle scuole, facilitatori digitali negli Internet Corner dei centri anziani, rigeneratori di pc nelle officine del recupero, animatori virtuali della comunità di innovazione
www.phyrtual.org. Se sono docenti si specializzano nella didattica per l’innovazione sociale e la terza età. Se sono adulti o anziani sono i tutor alla pari presso i centri sociali anziani o i circoli delle associazioni di volontariato e mettono a disposizione competenze e professionalità per affiancare e sostenere i più giovani nell’orientamento al lavoro e nella scelta imprenditoriale. A spiegare la peculiarità del volontariato della conoscenza è il professore Alfonso Molina, professore di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione: “Il volontariato che proponiamo è focalizzato sullo scambio di saperi tra generazioni e sulle grandi sfide sociali. Deve essere un processo formativo che porte all'acquisizione di nuove competenze come la capacità di risoluzione dei problemi, la creatività, l'imprenditorialità, la cooperazione, la solidarietà e la responsabilità sociale. Per i giovani è un'occasione importante per costruire il loro futuro”. Ma anche per gli anziani: “Non solo imparano a usare le tecnologie e combattono l'isolamento ma mettono a disposizione dei giovani tutta la loro esperienza sociale e professionale”.
L’evento in Campidoglio è stato occasione per presentare un insieme di progetti corollari: la quarta edizione del concorso “Volontari della conoscenza”; la 12ª edizione di Nonni su Internet, nato nella capitale e ora diffuso in 18 regioni italiane e 8 paesi europei; il nuovo progetto ISIS, che ha ottenuto il "Premio per l'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni" (Governo italiano/Politiche per la famiglia); la conclusione del progetto “The Knowledge Volunteers” (TKV), finanziato dalla Commissione Europea, e la premiazione dei volontari impegnati in Italia, Spagna, Repubblica Ceca e Grecia.
All’evento, coordinato da Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, hanno partecipato Erica Battaglia, presidente della Commissione Politiche sociali, e Valeria Baglio, presidente della Commissione Scuola, e i rappresentanti delle organizzazioni partner europee.
Lo spot:
http://mondodigitale.org/news/2013/09/lo-spot-dei-volontari