“STazioni di comunità”: intesa con l’Associazione Nazionale Cooperative Sociali per spazi destinati a progetti d’inclusione sociale per soggetti deboli resi disponibili locali in stazioni non più utilizzati per attività ferroviarie concesse in comodato per fini sociali già 480 stazioni.
Roma. Nuovo tassello nel processo di valorizzazione di 1.700 stazioni del network ferroviario nazionale attraverso progetti sociali, di valorizzazione dell’ambiente o di promozione culturale.
Rete Ferroviaria Italiana ha firmato, infatti, l’accordo con Legacoop Sociali, l’Associazione Nazionale delle Cooperative Sociali, per la concessione in comodato d’uso di spazi ferroviari a livello nazionale.
Il protocollo “STazioni di comunità”, che ha una durata di quattro anni rinnovabili, prevede che questi spazi siano destinati a progetti d’inclusione sociale per soggetti deboli, ma anche ad attività di protezione civile, iniziative culturali e di valorizzazione storica e ambientale. RFI metterà a disposizione in comodato d’uso locali e aree non più funzionali alle attività ferroviarie.
L’intesa segue i 4 Protocolli siglati con associazioni di valenza nazionale (Legambiente, Associazione Italiana Turismo Responsabile, Centro Servizi del Volontariato) e con la Regione Toscana.
Una nuova filosofia di gestione delle stazioni, che mira a coniugare le esigenze del territorio con quelle dei viaggiatori e delle Ferrovie. RFI ha già concesso 480 stazioni in comodato d’uso gratuito ad associazioni di volontariato e Comuni per progetti socialmente utili, con indubbi vantaggi: più sicurezza percepita dai viaggiatori, migliore pulizia e manutenzione, minori rischi di vandalizzazione e degrado, opportunità di sviluppo occupazionale per i giovani e di nuovi servizi dedicati per i bisogni cittadini. Tra le Regioni con il maggior numero di stazioni concesse in comodato d’uso ci sono Lombardia (97), Piemonte (67) e Veneto (61).
Alla base di questo e degli altri Protocolli siglati ci sono anche i principi del progetto WORK in Station, promosso dalle Ferrovie dello Stato Italiane assieme alle Ferrovie francesi e belghe con l’obiettivo di utilizzare le stazioni come punto di partenza per il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate.
L’impegno del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane nel campo sociale trova concreta evidenza in alcuni numeri significativi: nel 2012 oltre 170.000 persone hanno chiesto aiuto ai nostri 15 Help Center aperti nelle principali stazioni italiane; il Gruppo ha messo a disposizione dell’associazionismo e degli enti locali spazi immobiliari per circa 9.000 mq nelle principali stazioni e per circa 80.000 mq nelle stazioni medio-piccole. (
http://www.legacoopsociali.it/?action=primo_piano&id=1042)