L’agenda di Amnesty International in 10 punti per i diritti umani in Italia è un vero e proprio programma di riforme nel campo dei diritti umani, sottoscritta durante le elezioni da tutti i leader dalle forze politiche che compongono il governo Letta e da 117 parlamentari.
È il momento di chiamarli a rispondere e di chiedere a chi non ha sottoscritto l’Agenda di aderire. Governo e parlamento devono realizzare al più presto le riforme richieste dai 10 punti. (
http://www.ricordatichedevirispondere.it/i-10-punti/)
- Garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura.
- Fermare il femminicidio e la violenza contro le donne.
- Proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione.
- Assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri.
- Combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate).
- Fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom.
- Creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani.
- Imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani.
- Lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati.
- Garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’entrata in vigore e l’attuazione del Trattato internazionale sul commercio delle armi.
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