Bambini siriani in fuga: 12 centri di assistenza li accolgono in Giordania. INTERSOS interviene a difesa dei bambini rifugiati in Giordania, in fuga dalla Siria, portando loro assistenza nelle comunità locali che li accolgono, in tutto il paese.
In collaborazione con il partner locale JOHUD (“Fondo Giordano Hashemita per lo Sviluppo Umano”), lo staff di INTERSOS, nei mesi scorsi, ha identificato, all’interno del territorio giordano, 12 centri locali in cui portare avanti progetti di protezione e assistenza all’infanzia, lavorando in coordinamento con UNICEF e OCHA.
Questi centri, scelti per il loro radicamento sul territorio e tra la popolazione, ospitano le attività che lo staff INTERSOS porterà avanti con l’obiettivo di favorire l’integrazione e la partecipazione dei bambini e delle famiglie siriane rifugiate nelle comunità locali giordane.
Spesso, le famiglie siriane in fuga vivono condizioni di degrado e di privazione, il più delle volte senza alcuna assistenza. Con l’aggravarsi della situazione in Siria, l’afflusso di profughi nei paese limitrofi è in continuo aumento e grava sulle limitate risorse di questi ultimi, causando spesso situazioni di tensione con la popolazione locale.
È in questo contesto che INTERSOS ha deciso di intervenire: il nostro staff lavora in 12 centri locali, che rappresentano un luogo sicuro in cui le famiglie e i bambini siriani possono entrare in contatto pacificamente con la popolazione giordana, partecipando insieme ad attività ricreative e formative come corsi di inglese, artigianato e sport. Viene fornita loro assistenza psicologica e legale, in particolare nei confronti dei più vulnerabili, cui viene prestata maggiore cura e attenzione. Giordani e siriani, insieme, partecipano a dibattiti e sessioni educative e decidono i temi da discutere, come ad esempio la violenza domestica e il maltrattamento femminile, che rappresentano problematiche condivise e diffuse.
L’esito positivo e la riuscita del progetto sono determinati in gran parte dal coinvolgimento attivo delle famiglie siriane e della popolazione giordana nelle attività del campo: il metodo del cash for work promosso dallo staff INTERSOS, consente alle famiglie di trovare un impiego retribuito e quindi una fonte di sostentamento all’interno del campo o della comunità in cui hanno trovato rifugio e rappresenta un efficace strumento di inclusione della popolazione beneficiaria del progetto, che ne diventa partecipe e promotrice essa stessa.
All’interno dei centri, inoltre, opera un Comitato per la Protezione dell’Infanzia, in cui operatori siriani e giordani collaborano costruttivamente per migliorare la condizione dei bambini, condividendo e valutando proposte ed iniziative con lo staff INTERSOS.
L’impegno degli operatori INTERSOS si concentra, in particolare, sui bambini rifugiati in fuga dalla Siria, che corrono il rischio di vivere condizioni di isolamento ed esclusione sociale. L’obiettivo del progetto di INTERSOS all’interno dei centri locali è quello di favorire la maggiore integrazione e la convivenza pacifica delle famiglie siriane che cercano rifugio in Giordania con la popolazione locale, garantendo tutta l’assistenza umanitaria e il supporto psicologico necessari. (
http://intersos.org/notizie/news/bambini-siriani-fuga-12-centri-di-assistenza-li-accolgono-giordania)