4, 5, 6 ottobre 2013. Roma. Medici Senza Frontiere (MSF) partecipa per il quinto anno in qualità di partner al Festival “Internazionale a Ferrara” (da venerdì 4 a domenica 6 ottobre), organizzato dalla rivista Internazionale e dal Comune di Ferrara. Novità di quest’anno, l’ospedale gonfiabile, che l’organizzazione allestirà per tutti i giorni del Festival. Una struttura unica e immediatamente operativa, uno degli strumenti più innovativi che MSF utilizza nelle emergenze.
"Anche quest'anno MSF è partner del Festival di Internazionale" – dichiara Gabriele Eminente, Direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia – "con una serie di iniziative per accendere un riflettore su quelle crisi umanitarie che difficilmente vengono raccontate dai mezzi d'informazione e su altri temi importanti: dal conflitto in Siria alle nuove rotte dell’immigrazione e alle malattie dimenticate, attraverso la mostra ‘Senza via di scampo’. Inoltre, intendiamo avvicinare ancora di più il pubblico di Internazionale alle sfide che MSF affronta quotidianamente per portare assistenza medico-umanitaria di qualità in tutte le emergenze. Allestiremo infatti un vero e proprio ospedale gonfiabile per raccontare, grazie alla presenza dei nostri operatori umanitari, cosa vuol dire garantire cure mediche in contesti di emergenza, come il terremoto ad Haiti o il conflitto in Siria”.
Il programma di MSF al Festival:
L’ospedale gonfiabile di Medici Senza Frontiere. Diventa protagonista nelle emergenze con MSF. Quando esserci fa la differenza.
Da Venerdì 4 a domenica 6 ottobre 2013, Giardino delle Duchesse
Rispondere a un’emergenza umanitaria è una corsa contro il tempo. Le équipe di MSF lo sperimentano ogni volta che una catastrofe naturale o un conflitto armato, come in Siria o a Haiti, mettono a rischio la vita di migliaia di persone. Uno degli strumenti più innovativi che MSF utilizza nelle emergenze è l’ospedale gonfiabile, una struttura unica e immediatamente operativa. Un vero e proprio ospedale da campo, con tutti i servizi principali: pronto soccorso, sala operatoria, farmacia. Per la prima volta l’organizzazione medico-umanitaria lo presenta in Italia. Visita guidata a cura degli operatori umanitari di MSF. Sarà possibile visitare la struttura di MSF dedicata alla logistica. #MSFemergenze; L’ospedale gonfiabile:
http://www.youtube.com/watch?v=RGVWRVFiD44 Venerdì 4 ottobre
ore 15.00, Sala dei Comuni
C’è spazio nei media per le “crisi dimenticate”?
Esiste un significativo squilibrio tra le sofferenze delle popolazioni e la copertura data dai media. Contesti e conflitti lontani non entrano nell’agenda dei media, fino a che non diventano breaking news. Milioni di persone restano invisibili. Quale il ruolo, in particolare, dei servizi pubblici televisivi? L’ultimo rapporto di MSF sulle “crisi dimenticate” mostra che nel 2012 solo il 4% delle news dei TG italiani si occupa di crisi umanitarie, il peggiore dato degli ultimi anni. Inviati, decision makers e organizzazioni umanitarie possono unirsi per un diverso “racconto del mondo”? Con Mary Harper, Africa Editor della BBC, Mario Calabresi, direttore de La Stampa e Andrea Vianello, direttore di RAI 3. Modera: Nondas Paschos, direttore della comunicazione di MSF. In inglese con traduzione consecutiva.
ore 19.00 Cortile del Castello
Senza via di scampo: storie di pazienti dimenticati. Inaugurazione mostra multimediale.
Inaugurazione con Seamus Murphy, fotografo VII e Michael Goldfarb, Media Relations Manager, MSF USA e Elena Boille, vice direttore e responsabile photo editing di Internazionale.
Imbarcadero del Castello
Un progetto – realizzato da MSF e dall’agenzia fotografica VII – che attraverso immagini e documentari racconta le storie di milioni di pazienti esclusi dall’accesso alle cure e ai farmaci. I fotografi dell’agenzia VII Seamus Murphy, Venetia Dearden, Ron Haviv, e John Stanmeyer hanno documentato l’impatto che malattie come tubercolosi, malattia del sonno, Chagas e kala azar, hanno sulla vita di milioni di persone. Hanno viaggiato in Mali, Paraguay, Sud Sudan, Tagikistan, Repubblica Centrafricana per raccontare le storie degli operatori umanitari di MSF che combattono malattie dimenticate che continuano a mietere vittime ogni anno, nella quasi totale indifferenza dei governi, dei mass media e della comunità scientifica che non ha interesse ad investire in ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. In inglese con traduzione consecutiva.
Sabato 5 ottobre
ore 10.00, Sala dei Comuni
Il giornalismo embedded: unica strada possibile o una scorciatoia?
Le organizzazioni umanitarie sono fonti privilegiate, in quanto in molte occasioni sono le uniche presenti nei luoghi in cui è in corso una tragedia. Giovanni Porzio, reporter con pluriennale esperienza in situazioni di guerra, racconta le sfide dell’inviato di fronte al racconto dei contesti più complessi. Si ricorre sempre più spesso alla figura dell’embedded, anche all’interno del mondo umanitario, ma quali sono i limiti di questa scelta? Con Giorgio Contessi, Responsabile Ufficio Stampa Medici Senza Frontiere Italia.
ore 11.30, Cinema Apollo
Sulla rotta della speranza. L’immigrazione e le politiche europee
Mutano le ragioni e i contesti di partenza, dai decennali conflitti nel Corno d’Africa alle rivoluzioni nel Nord Africa e in Medio Oriente. Cambiano le rotte, che attraversano mari e deserti. Resta uguale la speranza delle migliaia di persone in fuga: richiedenti asilo, rifugiati, migranti economici. Si affidano ai trafficanti di uomini, esposti a violenze e soprusi, per finire poi incastrati nelle maglie dei sistemi giuridici, sospesi fra uno status e l’attesa di un nuovo spostamento, e in coda alla lista delle priorità di crisi economiche che si prolungano. Di quali politiche c’è bisogno in un’Europa in cui l’Italia è solo la porta d’ingresso lungo la rotta della speranza? Con Loris De Filippi, presidente MSF Italia, Ahmet Icduygu, docente di relazioni internazionali “Migration Research Program” Koç University, Stefano Manservisi, Director General DG Home Affairs EU. Modera: Fabrizio Gatti, giornalista de L’Espresso.
In inglese con traduzione simultanea.
ore 20.30, Cinema Apollo
Soccorrere, aiutare, salvare, testimoniare. Come e perché? Una riflessione sull’azione di MSF.
Gad Lerner intervista Rony Brauman, direttore della ricerca, Fondazione Crash ed ex presidente di MSF Francia
In francese con traduzione simultanea
A seguire - proiezione di “MSF (un)limited” di Peter Casaer (53 minuti), doppiato in italiano da Francesco Pannofino. Il film ripercorre la storia d MSF. Attraverso le testimonianze personali di chi ha operato in Ruanda durante il genocidio del 1994, a Srebrenica durante l’eccidio del 1995, in Cecenia e Afghanistan e di chi si è trovato a combattere contro la pandemia dell’AIDS, “MSF (un)limited” racconta la “magia” e i limiti degli interventi di MSF; l’evoluzione degli approcci medici e la necessità di essere veramente indipendenti; l’importanza della testimonianza e i dilemmi e compromessi incontrati; le sfide future.
Domenica 6 ottobre
ore 10.00, chiostro San Paolo
Rassegna stampa sulle “Crisi dimenticate” a cura di Medici Senza Frontiere, all’interno della rassegna stampa internazionale.
ore 11.00, Teatro Comunale
Siria: un conflitto asimmetrico
La Siria, ultimo terreno di scontro, in ordine di tempo. Il più complesso e con le maggiori ripercussioni internazionali che trascinano tutta l’area in una spirale di violenza. Quale il futuro del paese e dei siriani, la cui diaspora è ormai di milioni? E quali le sfide per un’organizzazione medico-umanitaria nel portare assistenza alla popolazione in un contesto così frammentario, dove gli interlocutori sul campo si moltiplicano e dove la sicurezza degli operatori umanitari è posta in continuo pericolo? Con Robert Fisk corrispondente dal Medio Oriente per The Independent, Christopher Stokes, direttore generale del Centro operativo di Bruxelles di MSF. Modera: Vittorio Emanuele Parsi, ordinario di Relazioni Internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
In inglese con traduzione simultanea
ore 14.00, Sala degli Stemmi
Quando una fotografia fa la differenza. Incontro con il fotografo Seamus Murphy, Agenzia VII.
Seamus Murphy, fotografo VII e Michael Goldfarb, Media Relations Manager di MSF USA incontrano il pubblico. Una lezione pratica e interattiva su come poter affrontare un tema difficile e renderlo facilmente fruibile a tutti. Lo spunto è la presenza a Ferrara della mostra fotografica “Senza via di scampo: storie di pazienti dimenticati” (Imbarcadero del Castello). L’uso della luce, le ombre, lo studio della prospettiva per creare una storia senza essere retorici. Quali sono le questioni etiche da tenere presenti quando si fotografano dei pazienti (il consenso del paziente, la necessaria riservatezza medica). In inglese.
ore 16.00, Sala dei Comuni
Quando il silenzio uccide. Può una notizia salvare vite?
L’informazione è un vortice. Un twitt oggi può smuovere montagne. Quando e in che modo certe notizie, utilizzate nei tempi appropriati, possono costituire una svolta per l’evoluzione positiva di una crisi umanitaria e quando possono diventare un boomerang? Giornalisti e umanitari hanno obiettivi diversi, ma la loro alleanza può diventare risolutiva. Con Jonathan Whittall, Responsabile di MSF per la ricerca sull’azione umanitaria e Filippo Gaudenzi, giornalista TG1. In inglese con traduzione consecutiva.
INFOPOINT MSF. In Piazza Duomo è presente una tenda di Medici Senza Frontiere con materiali informativi e video che illustrano le attività dell’organizzazione.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero.
Il programma completo è disponibile on line:
http://www.internazionale.it/festival/programma/