La community creata da Valerio Sarmati raccoglie testimonianze e consigli di persone che hanno vissuto l’esperienza dell’ictus. Un gruppo virtuale che per oltre mille persone è diventato come una seconda famiglia, un rifugio sicuro. Si tratta di “Ictus ed Emiplegia”, la community creata su Facebook da Valerio Sarmati, esperto in riabilitazione neuro cognitiva post-ictus, con l’aiuto di Claudio Bottacchiari, paziente di Sarmati e oggi amministratore del gruppo . Il gruppo raccoglie persone di tutte le età e di ogni parte d’Italia, accomunate dal fatto di aver vissuto la terribile esperienza dell’ictus sulla propria pelle o su quella di un proprio caro.
In rete gli utenti iscritti possono condividere le paure, i dubbi, ma anche le gioie di quei piccoli progressi che significano così tanto in un percorso di recupero così difficile come quello che caratterizza il dopo ictus.
“Le testimonianze positive costituiscono uno stimolo a proseguire le terapie e una spinta ad impegnarsi sempre di più. – Ha commentato Valerio Sarmati. – Il recupero per queste patologie è molto lungo e i miglioramenti che si ottengono con enorme sforzo sono spesso minimi, con il rischio che il paziente scivoli in un vortice di depressione. In questi momenti le parole d’incitamento da parte del terapista suonano vuote e prive di senso, ma la testimonianza di chi è riuscito a farcela e ad uscire da quella situazione di stallo assume un valore inestimabile.”
“Per quanto riguarda la gestione del gruppo – prosegue Sarmati – devo ringraziare l’amministratore del gruppo Claudio Bottacchiari, mio paziente e oggi mio grande amico e consigliere. Avendo vissuto l’esperienza dell’ictus sulla propria pelle, Claudio ha una grande sensibilità nell’affrontare gli argomenti, nel trovare le parole giuste o nel fornire i consigli migliori. Inoltre, è molto attivo anche sul fronte sociale, denunciando barriere architettoniche, lungaggini e difficoltà burocratiche, denunce e consigli in merito alla legge 104/92, riferimento legislativo per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili.”
Ogni nuovo iscritto viene accolto calorosamente dalla comunità, pronta a confortarlo con esperienze e consigli. Come in ogni “paesino di provincia” ogni abitante ha la sua caratteristica, c’è Rita che riempie le giornate con il suo immancabile umorismo e ci tiene aggiornati tra i suoi alti e bassi, il “sindaco” Claudio denuncia tutte quelle situazioni in cui i diritti dei diversamente abili vengono meno, Antonio con i suoi post irriverenti e Federica che in materia ictus è diventata più competente di un luminare, poi c’è Maurizio, apparentemente pessimista, ma che in realtà è un vero lottatore che si batto ogni giorno per riconquistare la sua vita, e tutti gli altri, che ogni giorno fanno tesoro dell’esperienza vissuta e la condividono con gli altri, insegnando quale sia il vero significato della vita e il valore di una seconda opportunità.