Il Gruppo Abele è in strada da 46 anni. La strada è, infatti, contemporaneamente luogo di domande e di bisogni, di fatiche e di “ferite”, ma anche di possibilità e di cambiamenti. In strada il Gruppo Abele è venuto a contatto con povertà, fragilità, sfruttamento, ed ha constatato come i diritti siano, ancora oggi, spesso carta e non parte reale della vita delle persone. Il Gruppo Abele nasce quindi dalla volontà di recuperare questi diritti.

Questo impegno si esprime in primo luogo nelle attività e comunità di accoglienza alle persone che gli chiedono aiuto, persone di strada e in difficoltà prevalentemente legate alla tossicodipendenza, alcolismo, disagio mentale e AIDS. Il Gruppo lavora per far ritrovare loro dignità e autonomia, anche con l’ausilio delle cooperative di lavoro che gravitano intorno ad Abele, oggi riunite in Consorzio, che offrono opportunità di reinserimento sociale.
Le attività di accoglienza del Gruppo Abele si attuano anche fuori dai confini europei: in Costa d’Avorio e Messico attraverso progetti di cooperazione internazionale di accoglienza, sostegno alimentare, sanitario, scolastico, percorsi formativi e professionali.

In questi 46 anni di attività l’impegno del Gruppo è stato quello di saldare l'accoglienza con la cultura e la politica, poiché sono tutti elementi necessari per rimuovere ciò che crea emarginazione, disuguaglianza e smarrimento. Infatti, è dal deficit culturale che nascono l’indifferenza, il cinismo e la rassegnazione e che emergono forme d’illegalità, di abuso e di corruzione. Per questo non si sono fermati all’accoglienza, che pure resta la loro anima, ma si sono al contempo dedicati alla formazione, alla ricerca e alla diffusione della cultura. Nel 1976 nasce così l'Università della Strada, prima realtà in Italia dedicata alla formazione per il sociale che racchiude nel nome la doppia anima delle attività formative proposte dall’Associazione. Più tardi è nato anche un Centro studi, ricerche, un archivio storico, una biblioteca, una libreria, una casa editrice, le riviste “Animazione sociale” e “Narcomafie”; tutti veicoli per svegliare le coscienze, e combattere la superficialità e la disinformazione legate a questi temi.

Tutto ciò si ritrova nel Gruppo Abele, che è anche uno dei soci fondatori di Banca Etica. Per conoscerlo un po’ meglio vi consiglio di passare per la libreria “La torre di Abele” in centro a Torino dove si possono trovare le pubblicazioni del Gruppo e “respirare” i valori che lo sostengono da quasi 10 lustri. (http://www.bancaetica.it/blog/gruppo-abele-una-strada-per-buona-economia?utm_medium=twitter&utm_source=twitterfeed)

di Giorgia Perra - Cooperativa Anima Mundi

Per maggiori informazioni: www.gruppoabele.org

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