Finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani. «Nessun dorma» ed è la prima web radio che si occupa del fenomeno della ‘ndrangheta. Il progetto di un gruppo di ragazzi.

Reggio Calabria. Si accende la radio europea antimafie. Una stazione multimediale che da Reggio Calabria amplificherà storie, dibattiti sulle mafie sino a farle arrivare in Europa. Si chiama «Nessun dorma» ed è la prima web radio che si occupa del fenomeno della ‘ndrangheta. L’hanno concepita i ragazzi dell’Osservatorio sulla ‘ndrangheta, guidati da Claudio La Camera.

IL PROGETTO - Il progetto è stato finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani nel quadro del programma «Gioventù in azione». Sarà una radio che informerà e chiamerà a raccolta tutti coloro i quali vorranno esprimersi su questo fenomeno, diventato ormai internazionale. «La Calabria ha bisogno di essere raccontata per come sono le cose. C’è tanta necessità che l’Italia sappia che la Calabria ne fa parte e viceversa», ha spiegato Federico Cafiero de Rao, procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. La globalizzazione della ‘ndrangheta sarà uno dei temi portanti della discussione che sarà avviata da un gruppo di giovani che saranno formati per questo tipo di analisi. «In questi primi mesi di lavoro in questa città ho sentito tanta gente che vorrebbe una Reggio diversa. Bisogna però dire che se la ‘ndrangheta è la peggiore componente, c’è anche una borghesia che continua a fare in questa città affari con la ‘ndrangheta. E sono i professionisti “a disposizione” delle cosche», ha detto ancora De Rao.

IN ONDA - Le trasmissioni di radio «Nessun dorma» si concentreranno sul giornalismo d’inchiesta e su quello partecipato: trenta i giovani che verranno formati per la gestione della radio e si occuperanno essenzialmente d’attualità e di storie che hanno come tema la ‘ndrangheta. Radio «Nessun dorma» non sarà però solo un circuito monotematico. Ci sarà la musica ad animare le tante ore di trasmissione. A questo ci penseranno i ragazzi con alle spalle esperienze in bande musicali che saranno selezionati in dieci comuni della provincia. Il progetto che si concluderà il prossimo maggio, con lo svolgimento della settimana europea della gioventù, è frutto di uno studio che vede insieme anche la fondazione «Casa Memoria» di Peppino e Felicia Impastato di Cinisi e Radio 100 passi di Palermo. (http://www.corriere.it/cronache/13_settembre_09/nasce-radio-europea-antimafie_7d3e3bfa-1979-11e3-965e-2853ac612ccd.shtml)

Carlo Macrì

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