Ancora oggi, ogni anno, circa 6 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni per malattie curabili come malaria, morbillo, polmonite, complicazioni neonatali o dissenteria. E la malnutrizione è la concausa della metà di queste morti.
Eppure, per fermare la mortalità infantile basterebbero semplici soluzioni a basso costo come per esempio un sapone, una zanzariera, un vaccino. Oggi, il mondo ha tutte le capacità e le risorse per risolvere per sempre questo problema.
Nel 2009, Save the Children ha lanciato la campagna globale Every One per dire basta alla mortalità infantile. Da quell’anno fino a oggi, grazie anche al nostro costante impegno, la mortalità infantile è diminuita di molto, da circa 9 milioni di bambini che muoiono ogni anno a circa 6. Ma tutto ciò ancora non basta. C’è bisogno di un maggiore impegno da parte della Comunità internazionale, dei governi e dei leader mondiali.
Però ottenere questo però è necessario avere il sostegno della gente. E’ necessario che l’opinione pubblico conosca il problema e voglia spingere le istituzioni a risolvere questa profonda ingiustizia.
Dal 19 settembre c’è un evento estremamente importante in questo senso a cui non si può mancare. A Roma e poi in altre 3 città italiane (Napoli, Firenze, Milano) si potrà visitare il villaggio Every One di Save the Children, grazie al quale si potrà vivere un’esperienza unica. Si tratta di un percorso interattivo che farà scoprire a bambini e adulti il lavoro che gli operatori dell’Organizzazione svolgono ogni giorno sul campo e le soluzioni che possono sconfiggere la mortalità infantile. (
http://www.savethechildren.it/informati/blog/al_via_in_italia_every_one_la_campagna_mondiale_contro_la_mortalita_infantile)
Per scoprire le date e le piazze:
www.everyone.itFilippo Ungaro - Responsabile Comunicazione di Save the Children Italia
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