Lettera del ministro ai parlamentari. "Vi chiedo sostegno, dentro e fuori il Parlamento ", nella battaglia a favore della prevenzione e contro il fumo. E' l'invito del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in una lettera aperta indirizzata a tutti i parlamentari italiani. "C'è un allarme culturale e sociale, prima ancora che sanitario".
"Vi chiedo sostegno, dentro e fuori il Parlamento ", nella battaglia a favore della prevenzione e contro il fumo. E' l'invito del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in una lettera aperta indirizzata a tutti i parlamentari italiani. "C'è un allarme culturale e sociale, prima ancora che sanitario", afferma il ministro.
Si tratta di un "allarme culturale e sociale " sul quale, afferma il ministro, "è necessario riflettere tutti assieme ". Ed aggiunge: "Sono stata colpita, come donna e poi come ministro, dalle statistiche che brutalmente ci dicono come i nostri ragazzi inizino ad accendere una sigaretta ormai già a 12 anni. Adolescenti che evidentemente non sono stati positivamente influenzati dalle pressanti campagne antifumo".
Lorenzin sottolinea quindi, più in generale, come "la crisi dell'Occidente non è solo economica. E' anche una crisi di valori. Ci stiamo dimenticando - scrive nella lettera aperta ai parlamentari - le nostre conquiste, il rispetto dell'altro, i principi più elementari di educazione civica. Ma se ridiamo la parola ai nostri figli, se li sentiremo dire in auto 'papà non si passa col rosso', 'papà non si dicono parolacce', 'papà il fumo mi fa male', allora a qualcosa forse saremo serviti".
"E' per questo - è l'appello di Lorenzin - che vi chiedo sostegno, dentro e fuori il Parlamento, per fare un piccolo passo avanti di civiltà, per aiutarci a perseguire uno degli obiettivi che mi stanno pi- a cuore, come donna e come ministro: la prevenzione. Perché la prevenzione, prima di essere un'analisi o una tac, è dentro di noi, nei nostri comportamenti, nel nostro stile di vita ".
Il fumo, "è provato, è la prima causa di morte in Europa, dove miete 750 mila vite l'anno. In Italia sono 80 mila l'anno, come se una città grande come Varese o Grosseto venisse inghiottita in una nuvola di fumo". Lorenzin sottolinea come il "paradosso è che i grandi hanno 'smesso di fumare' e i nostri figli invece cominciano a 12 anni". "C'è qualcosa che non va. Che ci impone di reagire", afferma Lorenzin.
"Ho presentato una norma per proibire il fumo anche negli spazi aperti delle scuole, dove si radunavano professori, studenti, collaboratori scolastici, per estendere un divieto - afferma il ministro - che va vissuto come un salvavita". Quindi un invito alla riflessione: "Cosa pensereste se, andando da un medico, quello ti fumasse in faccia o permettesse il fumo nel suo studio? Nulla di più contraddittorio, nulla di più negativo". (
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