A Manfredonia le foto del progetto che ha coinvolto cinque donne pugliesi nello splendido scenario del promontorio del Gargano. Il fotografo è Claudio Braccini. Fidelia Clemente, una delle protagoniste: "La normalità non abita in un vestito".

Roma. Moda e disabilità: un binomio che funziona. A dimostrarlo è “Fashion/Able, uno sguardo oltre”, progetto fotografico promosso dalla coop. Pandemia, che ha coinvolto cinque modelle pugliesi disabili, in mostra fino alla fine di agosto al Luc, Laboratorio Urbano Culturale “Peppino Impastato” di Manfredonia (Foggia).

Cominciato all’inizio del 2013, quello di “Fashion-able, uno sguardo oltre” è un percorso artistico e di integrazione nato “per testimoniare che eleganza e stile sono doti che vanno oltre gli stereotipi”, racconta Debora Amarù, responsabile del Luc che ha seguito il progetto.

In tutto 12 gli scatti effettuati nello splendido scenario del promontorio del Gargano da Claudio Braccini, fotografo toscano vincitore del concorso bandito per lo shooting della mostra. Fra le protagoniste Fidelia Clemente, ideatrice del concept espositivo. Disabile motoria, trentatrenne, dai profondi occhi azzurri e dal sorriso disarmante, dopo aver visto in Tv un servizio su una ragazza come lei decisa a posare per un fotografo di grido, ha espresso il sogno di ‘sentirsi normale’ almeno per un giorno. “Una provocazione – spiega - La normalità non abita in un vestito, né sulle copertine dei giornali. E’ la capacità dell’ingegno umano di creare al di là della fragilità fisica. Bellissima lo si è già nella vita di tutti i giorni. Con tutte le debolezze e le potenzialità di donne abili nei rapporti umani e nel lavoro”.

“Uno sguardo oltre il pregiudizio - ribadisce Debora Amarù - per valorizzare la bellezza di giovani donne che, attraverso fotografia e moda, hanno superato le difficoltà imposte dalla loro condizione, celebrando la voglia di sentirsi riconosciute”. (Loredana Menghi) (http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/443518/Fashion-Able-in-mostra-gli-scatti-con-modelle-disabili)

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