L’Arci, nel valutare le proposte di cambiamento della Costituzione avanzate
dal Governo e l’iter già avviato per quanto riguarda la modifica dell’art. 138,
pur non ritenendo impossibile, qualora se ne rilevasse la necessità, procedere a
“manutenzioni intelligenti” della nostra Carta Costituzionale - considerata,
come noto, una delle migliori al mondo - è convinta che queste debbano essere
realizzate nella piena e totale osservanza dell’art. 138 stesso, il cui scopo è
precisamente quello di regolare le modalità e i tempi di cambiamento del testo
costituzionale.
I tempi delle modifiche costituzionali, infatti, in nessun modo possono
essere subordinati ad esigenze contingenti dei governi in carica.
Questa ferma convinzione è coerente con il comportamento che l’Arci ha sempre
tenuto in difesa dei fondamentali principi costituzionali. Per queste ragioni è
anche contraria a modificazioni in senso presidenzialista degli assetti
istituzionali, in contrasto con la concezione del sistema democratico che ha
guidato i nostri costituenti.
In questi giorni sono state rese pubbliche prese di posizione, come quella
dell’Anpi, e pubblicati appelli promossi da illustri costituzionalisti, i cui
contenuti, ispirati da una forte preoccupazione per il possibile stravolgimento
della nostra Carta fondamentale, condividiamo.
L’Arci invita pertanto il Governo e il Parlamento a tenere conto delle
obiezioni e dei rilievi avanzati e a rivedere contenuti e tempi dell’annunciata
revisione costituzionale, a partire dal D.D.L. 813.
Roma, 2 agosto 2013
Per firmare gli appelli contro le modifiche alla Costituzione:
www.avaaz.org/it/petition/AppelloGiulemanidalla_Costituzione
www.change.org/it/petizioni/costituzione-non-vogliamo-la-riforma-della-p2-firma-l-appello