Il superamento della logica dello scontro deve proseguire, ai partiti
maggiori va chiesto il sacrificio di ricercare insieme risposte alla crisi,
anche con una legge elettorale coerente"Dopo la sentenza della
Cassazione su Silvio Berlusconi, non ci devono essere delle ripercussioni sul
governo".
Lo afferma Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli.
"Le vicende giudiziarie personali non vanno mischiate con quelle politiche.
Al Paese –
prosegue Bottalico - serve che il governo di
responsabilità vada avanti per fronteggiare la crisi. Al di fuori della linea
indicata dal presidente Giorgio Napolitano non c'è speranza di ripresa. Adesso
dalla politica venga un supplemento di responsabilità. Il Paese ha bisogno di
concordia e di superare il bipolarismo rissoso degli ultimi vent'anni per
attuare le urgenti riforme economiche ed istituzionali che tutti
auspichiamo.
In particolare –
conclude il presidente delle Acli
- la procedura di urgenza adottata ieri alla Camera per la riforma della
legge elettorale apre alla possibilità di una accelerazione per svuotare il
porcellum dei suoi aspetti più deleteri: le liste bloccate ed il premio di
maggioranza. Vanno quantomeno reintrodotti i collegi o le preferenze per la
scelta dei candidati, mantenendo le attuali soglie di sbarramento, per rendere
la legge elettorale democraticamente presentabile".