I ragazzi sono protagonisti della comunicazione etico-sociale e lo hanno dimostrato durante il Convegno "Campagna Europea di Comunicazione Etico-Sociale", svoltosi l'altro ieri a Milano, promosso da Save the Children Italia e patrocinato dalla Provincia di Milano. Il Convegno è stato l'occasione per illustrare i contenuti e i risultati della Campagna Europea di Comunicazione Etico-Sociale, un progetto educativo triennale di Save the Children Italia, Regno Unito e Spagna, co-finanziato dalla Commissione Europea e finalizzato a sviluppare un progetto di comunicazione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza a cura di studenti e studentesse di scuole superiori italiane, inglesi e spagnole.
Il progetto, inoltre, intende sensibilizzare il mondo della comunicazione sul diritto di bambini e adolescenti ad essere descritti e rappresentati dai media, in particolar modo dalla pubblicità, in modo libero dagli stereotipi e dalle false rappresentazioni. L'articolo 17 della Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (CRC), nel riconoscimento dell'importante funzione svolta dai mass media, invita infatti gli Stati ad assicurare che i minori abbiano accesso ad informazioni e programmi che mirano a promuovere il loro benessere sociale, spirituale e morale, nonché la loro salute fisica e mentale.
Inoltre, negli articoli 12 e 13, viene ampiamente riconosciuto loro il diritto alla libertà di espressione, che comprende la libertà di ricercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, a prescindere dalle frontiere, sia verbalmente che per iscritto, a mezzo stampa, in forma artistica o mediante qualsiasi altro mezzo di loro scelta. Sulla base della titolarità di questi diritti, bambini e adolescenti dovrebbero quindi essere incentivati, come è stato nell'elaborazione di questa campagna, a "produrre comunicazione" su ciò che li riguarda in base all'età e al grado di maturità raggiunto.
Nell'arco dei tre anni, il progetto ha coinvolto circa trecento studenti italiani, spagnoli e inglesi e di insegnanti: dopo una prima fase di formazione e informazione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza sanciti dalla Convenzione Onu, il progetto si è focalizzato sulla progettazione e la realizzazione di campagne etiche basate sul rispetto dei diritti dei bambini. Studenti e studentesse hanno prodotto diversi tipi di materiali visivi - manifesti, video e pagine web - facendo riferimento a codici di condotta, in particolare quello delle Ong europee e quello di Save the Children.
I lavori realizzati dai ragazzi sono stati raccolti nella pubblicazione "Dai nostri occhi/With Our Eyes/A travès de sus ojos", presentata nel corso del Convegno, che vuole essere un'occasione di riflessione sul ruolo della comunicazione etica e sociale, nonché un incoraggiamento per i media, le agenzie pubblicitarie, le istituzioni e le Ong, a diffondere un'informazione e programmi che presentino un'utilità sociale e culturale per bambini e adolescenti e ad adottare codici di condotta per l'utilizzo di immagini e messaggi che riguardino bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Sono intervenuti Andrea Savi (Provincia di Milano), Maurizia Iachino Leto di Priolo (Presidente di Save the Children Italia) Carlotta Sami (Direttore dei Programmi di Save the Children Italia), Ines Biemmi (Coordinatrice del progetto Educazione allo Sviluppo di Save the Children Italia) Charlotte Balfour - Poole (Save the Children Gran Bretagna), Raquel González Juárez (Save the Children Spagna), Annamaria Testa (Consulente per la comunicazione Progetti Nuovi), Fausto Nieddu (Direttore Creativo della Agenzia Pubblicitaria Roncaglia&Wijkander), Orietta Casazza (Brand Manager FILA - Giotto), Andrea Foschi (Responsabile comunicazione e raccolta fondi per Fratelli dell'uomo).