Un centinaio di medici, dirigenti sanitari e veterinari sta partecipando, davanti al ministero dell'Economia, al presidio indetto da diciotto sigle sindacali nel giorno dello sciopero generale della sanità.
22 luglio 2013
Roma - Un centinaio di medici, dirigenti sanitari e veterinari sta partecipando, davanti al ministero dell'Economia, al presidio indetto da diciotto sigle sindacali nel giorno dello sciopero generale della sanita'. La protesta coinvolge oltre 115 mila medici e veterinari e 20 mila dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici e professionali.
I motivi dello protesta sono riassunti in 8 punti: difesa di un sistema sanitario pubblico e nazionale; stabilizzazione dei precari e l'occupazione dei giovani; riforma della formazione medica pre e post laurea; legge specifica sulla responsabilita' professionale; diritto a contratti e convenzioni e il ripristino delle prerogative sindacali; un sistema di emergenza urgenza efficace, dignitoso, sicuro; definizione di livelli essenziali organizzativi; una progressione di carriera sottratta alla politica e ai tagli lineari.
Le sigle aderenti allo sciopero (Anaao Assomed, Cimo Asmd, Aaroi Emac, Fp Cgil Medici, Fvm Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo Ascoti Fials Medici, Uil Fpl Medici, Sds Snabi, Aupi, Fp Cgil Spta, Uil Fpl Spta, Sinafo, Fedir Sanita', Sidiriss, Ugl Medici e Federspecializzandi) nei giorni scorsi hanno incontrato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendole di "non ignorare la protesta", ma di sforzarsi "a ricercare in ogni sede possibili soluzioni che arrestino la deriva regressiva del sistema". Il segretario regionale del Lazio dell'Anaao Assomed, Donato Antonellis, ha spiegato che "le manovre economiche degli ultimi anni e i provvedimenti sulla sanita', fondati su tagli lineari, hanno provocato ripercussioni sul sistema dell'offerta dei servizi. Ma le ragioni della protesta sono anche per i contratti bloccati e la mancata tutela assicurativa dei medici".
Sono oltre duecento i medici, dirigenti sanitari e veterinari che stanno partecipando alla protesta. Armati di fischietti e bandiere, i medici si sono ora disposti dietro un grosso striscione con su scritto: 'Basta tagli alla sanita'' e un paio di forbici disegnate. "Siamo al limite della sopravvivenza del sistema- ha detto Massimo Cozza, segretario nazionale della Fp Cgil- Le condizioni di lavoro e la dilagante precarieta', il blocco dei contratti imposto da oltre 4 anni e la strisciante privatizzazione della sanita' impongono una reazione. Bisogna utilizzare questo sciopero per spiegare che la nostra sanita' non e' ne' costosa ne' pletorica, che il contratto nazionale non e' un privilegio, ma uno strumento per riformare e innovare la sanita'". (DIRE)
http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/442307/Al-via-sit-in-di-protesta-dei-medici-davanti-al-ministero